Celebrata per la voce celestiale, per l'arte del canto, per la bellezza e per l'onestà da legioni intere di poeti (Giambattista Marino, Giambattista Basile, Tommaso Stigliani, Gian Francesco Maia Materdona, [...] nuovamente a Mantova, ove nel 1621 ebbe parte preponderante nelle grandiose feste per l'elezione di papa Gregorio XV e per l'avvento di Filippo IV al trono di Spagna; non senza primeggiare nelle altre feste celebrate a Venezia nel maggio-giugno 1623 ...
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Insigne religioso della Compagnia di Gesù, nato in Genova il 13 settembre 1533. Diciassettenne (1549 o 1550), trovandosi in Portogallo, dove i suoi congiunti Francesco, Giuseppe e Paolo Adorno (solerti [...] Enrico cardinale e arcivescovo di Evora (cfr. Lainio, Mon., IV, 278, 294). Tornato in patria nell'aprile del 1559 caro questo suo direttore di coscienza, da fare uffici presso Gregorio XIII perché l'Adorno venisse eletto generale della Compagnia di ...
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Ordine religioso di monache, fondato da S. Chiara di Assisi, da cui prese il nome. Quale fosse la regola delle clarisse al tempo della fondatrice non si può dire con precisione: certo facevano parte di [...] , S. Chiara, il cardinale Ugolino che fu poi papa Gregorio IX, dovettero compilarla, modificarla insieme, secondo le circostanze e le non furono approvate che il 10 agosto 1253 da papa Alessandro IV, al letto di morte di S. Chiara.
Non cessò tuttavia ...
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PIGNA, Giovan Battista
Giulio Bertoni
Nato nel 1530, Giovan Battista Nicolucci ereditò dal padre, speziale in Ferrara, il soprannome di "Pigna" (dall'insegna della spezieria). Educato alla scuola di [...] Gregorio Giraldi, di Alessandro Guarino e di Vincenzo Maggi, fu nominato appena ventenne professore nello Studio di Ferrara lo colse il 4 novembre 1575.
Bibl.: G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, IV, Modena 1783, p. 131; L. Barotti, Mem. istoriche di ...
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Da San Gimignano, dov'era nato di nobile famiglia nel 1437, venne a Roma, dove fu tra i discepoli di Pomponio Leto e fondò con lui l'Accademia romana, prendendo il nome di Callimaco. "Per essergli forse [...] nell'Oriente, giunse intorno al 1470 in Polonia, dove, protetto da Gregorio Sanocki, arcivescovo di Leopoli, poté aver parte nell'educazione dei figliuoli di Casimiro IV. Fu poi segretario di questo re e ascoltato consigliere del successore suo ...
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Cardinale, nato a Ferrara il 25 dicembre 1538 dal duca Ercole II e da Renata di Francia, morto a Roma il 30 dicembre 1586. Destinato dal padre e dallo zio, cardinale Ippolito II, alla carriera ecclesiastica, [...] L. fu fatto cardinale il 26 febbraio 1561 da papa Pio IV. Le sue aspirazioni matrimoniali però non cessarono, si può dire, . Entrò pure in conflitto due volte con i papi, anzi Gregorio XIII nel 1580 lo espulse dallo stato, misura poi revocata. ...
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Nato forse a S. Severina di Calabria, arcidiacono di Catania (1156), consigliere e, dopo la tragica morte del grande ammiraglio Maione, primo ministro di Guglielmo I (nov. 1160-1162), fu tra i migliori [...] alcune poi smarrite o perdute: specialmente delle opere di Gregorio di Nazianzio e di Diogene Laerzio. Se non gli Analitici d'Aristotele, tradusse almeno (e si conserva) il IV libro della Metereologia, che in Occidente iniziò la conoscenza ...
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Visse tra il sec. XI e il XII, e fu monaco benedettino nel monastero di Canossa, in cui entrò circa il 1090 e di cui divenne più tardi abate. Oltre una Enarratio Genesis di scarsa importanza in distici [...] anche una disputa di primato con Mantova. Il libro II, preceduto pure da due prologhi, comincia dalla venuta di Enrico IV e di Gregorio VII in Lombardia, e celebra le gesta di Matilde, concludendo con un elogi0 della sua pietà religiosa: il cap. 20 ...
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Benedettino, nato in Gallia agl'inizî del sec. VIII, venuto in Italia forse al seguito di Gerolamo figlio di Carlo Martello, si ritirò nel monastero di S. Vincenzo al Volturno di cui fu eletto abate nel [...] al 19 luglio 778, ma da una lettera di papa Stefano IV a Carlomagno (v. Jaffe, Mon. Carolina, Berlino 1867, pp diffusissimo nel Medioevo e attribuito a S. Agostino, S. Ambrogio, S. Gregorio Magno e S. Isidoro di Siviglia. Sono di lui anche la vita ...
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Pittore veronese, nato nel 1524, morto nel 1606. Fu attivo per oltre mezzo secolo, con una produzione abbondantissima, in massima parte conservata a Verona e nel Veronese, di cui ci è dato seguire le varie [...] in Organo: due Stragi degli Innocenti (1556), una Morte di S. Gregorio (1558); Museo civico: Ecce homo (1562), Mosè e le figlie kunsth. Samml. in Wien, n. s., I (1926), pp. 123-36; A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, iv, Milano 1929, pp. 1026-39. ...
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Ognissanti
(non com. ognissanti) s. m. [lat. tardo, eccles., Omnes Sancti «tutti i santi»]. – Festa cattolica (detta anche Tutti i Santi, o semplicem. i Santi), con la quale si sogliono onorare non soltanto i santi iscritti nel martirologio...
scomunicare
v. tr. [dal lat. tardo (eccles.) excommunicare «escludere dalla comunione (dei fedeli)», comp. di ex- e communicare «rendere partecipe»] (io scomùnico, tu scomùnichi, ecc.). – 1. Colpire con la scomunica: Gregorio VII scomunicò...