LUDOVISI
Giuseppe Marchetti Longhi
Antica famiglia nobile di Bologna, estintasi nel 1699 nei Boncompagni. Ebbe origine da un Bertrando di Monterenzi o Monterenzoli (così detto da un castello bolognese), [...] a Camilla Bianchini derivò Alessandro che, con il nome di Gregorio XV (1621-23) pervenne al papato.
Questo avvenimento elevò la . Nel 1646 i Francesi lo scacciarono da Piombino, ma Filippo IV re di Spagna lo fece principe di Salerno; poi, quando ...
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Illustre famiglia veneziana. Gli antichi genealogisti hanno voluto rintracciare con molta fantasia le origini romane di questa famiglia, e Giacomo Zabarella le ha ricollegate a precursori di Roma. È superfluo [...] , figlio di Pietro, nacquero Angelo, che fu poi papa scismatico col nome di Gregorio XII, Filippo, procuratore di S. Marco, e tre donne, madri di due pontefici (Eugenio IV di casa Condulmer, Paolo II di casa Barbo) e di altro illustre ecclesiastico ...
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PAOLO Veneto
Bruno Nardi
Paolo Nicoletti, detto Paolo Veneto o Paolo di Venezia, nacque a Udine intorno al 1372. Monaco eremitano, ebbe gran fama, nel sec. XV e nella prima metà del XVI, come commentatore [...] Antonio d'Urbino. Intorno al 1408 fu nominato da Gregorio XII vicario generale degli Eremitani, ma per breve tempo; ., Montligeon (Orne) 1909, pp. 139-56; id., Le système du monde, IV, Parigi 1916, pp. 280-89; L. Thorndike, A history of magic and ...
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. È questo il nome di una delle raccolte di Decretali, che formano parte del Corpus iuris canonici (v.), ed è la terza ed ultima ufficiale, venendo dopo le Decretali di Gregorio IX e il Liber Sextus di [...] antecedenti: una di Bonifazio VIII, l'altra di Urbano IV. Questa collezione può essere considerata come autentica, cioè avente costituzioni emanate prima di esso e dopo la raccolta di Gregorio IX.
La collezione da principio fu detta Liber Septimus, ...
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Nato probabilmente a Cremona nel 1045, B. si segnalò fin da giovane come un seguace del movimento patarino, per cui venne a conflitto col vescovo Dionisio. Recatosi a Roma, fu poco dopo da Gregorio VII [...] S. Tommaso in Cremona. Nel 1082 fu preso da Enrico IV e dato in custodia all'antipapa Clemente III (Guiberto di Ravenna dimostrazione è storica; perciò B. - che scrive tra la morte di Gregorio VII (23 maggio 1085) e l'esaltazione di Vittore II (24 ...
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Giureconsulto ed ecclesiastico, nato a Puimisson presso Béziers in Linguadoca nel 1237, studiò diritto all'università di Bologna. Lesse poi diritto canonico a Modena, ma ben presto abbandonò l'insegnamento [...] questa divenuta assai presto popolare; Glosse alle Costituzioni di Gregorio X e di Niccolò III, della massima importanza , e più tardi fu inviato da papa Giovanni XXII e da Carlo IV di Francia, come ambasciatore, al sultano Orkhan in Brusa, a difesa ...
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Caffarelli per nascita (1576), prese il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. Fu il tipo più splendido del cardinale padrone: gioviale e pieno di vitalità, come lo mostrano i busti [...] delle chiese della Vittoria, di S. Crisogono, di S. Gregorio, di S. Sebastiano fuori le mura; fra le seconde, le di Roma, in Guida d'Italia del Touring Club, Italia centrale, IV, Milano 1925; F. Noack, Kunstpflege u. Kunstbesitz d. Familie Borghese ...
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TOTILA
Giovanni Battista Picotti
Baduila, com'è chiamato nelle monete sue e nei Fasti, o Totila, l'Immortale, come è detto in alcune fonti narrative, era nipote di quell'Ildibado, intorno al quale si [...] Liber pontificalis, ed. Duchesne, I, Parigi 1886, p. 298; Gregorio Magno, Dialoghi (Fonti per la storia d'Italia).
Bibl.: Kampfner , Inowrazlaw 1889; Th. Hodgkin, Italy and her invaders, IV, Oxford 1895; G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia ...
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. Paese del Lazio meridionale, presentemente aggregato alla provincia di Frosinone, situato sulla destra del Liri, su di un'ansa molto accentuata e alquanto incassata del fiume, che lambisce l'abitato [...] di Ceprano nel Medioevo non fu inferiore. In Ceprano convennero Gregorio VII e Roberto il Guiscardo per gli accordi intorno all . Sul ponte di Ceprano Manfredi rese al papa Innocenzo IV l'omaggio di rito, reggendo il freno della cavalcatura papale ...
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Nacque a Neustadt il 15 novembre 1559, morì a Bruxelles il 15 luglio 1621. Fu il figlio minore di Massimiliano II e di Maria d'Austria, e nipote di Carlo V. A 18 anni, papa Gregorio XIII lo nominò cardinale; [...] vedova resse fino al 1633, anno della sua morte, i Paesi Bassi.
Bibl.: H. Pirenne, Histoire de Belgique, Bruxelles 1911, IV, pp. 211-247; Bibliographie nationale pubbl. dalla Académie Royale de Belgique, Bruxelles 1866, I, pp. 184-189; P. F. Callaey ...
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Ognissanti
(non com. ognissanti) s. m. [lat. tardo, eccles., Omnes Sancti «tutti i santi»]. – Festa cattolica (detta anche Tutti i Santi, o semplicem. i Santi), con la quale si sogliono onorare non soltanto i santi iscritti nel martirologio...
scomunicare
v. tr. [dal lat. tardo (eccles.) excommunicare «escludere dalla comunione (dei fedeli)», comp. di ex- e communicare «rendere partecipe»] (io scomùnico, tu scomùnichi, ecc.). – 1. Colpire con la scomunica: Gregorio VII scomunicò...