Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] Taddeo, già lavorava autonomamente alla decorazione del Casino di Pio IV e del Belvedere (1561-63). Nel 1564 fu a Venezia gallery), per il quale fu espulso da Roma da papa Gregorio XIII. Nel 1582 a Venezia affrescò Federico Barbarossa e Alessandro ...
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Lottò con esiti incerti contro i Mori e, all'interno del regno, contro la nobiltà, incontrando inoltre grosse difficoltà relativamente alla successione. Mirò invano alla corona imperiale indirizzando poi [...] , cui rinunciò solo dopo il convegno di Beaucaire (1274) con Gregorio X e la minaccia di pene spirituali. Le sedizioni si aggravarono Il vecchio re, nonostante l'anatema di Martino IV contro Sancho e tardivi soccorsi francesi, moriva nell'abbandono ...
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Àgata (lat. Agătha). - Santa, martire catanese del III o IV secolo (il 5 febbraio di un anno non precisato) venerata in Occidente e in Oriente; il suo nome appare nel canone della Messa a Roma, Milano [...] nota quella in subura, o "dei Goti", eretta da Ricimero, 470 circa, per il culto ariano e riconsacrata da s. Gregorio Magno). Invocata dalle donne bisognose di latte, o ammalate al seno, fu rappresentata o genericamente come martire o, specie dopo il ...
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Arcivescovo di Milano (n. 1207 - m. Chiaravalle 1295). Figlio di Uberto, canonico a Desio, fu inviato (1252) come suo procuratore dall'arcivescovo Leone da Perego presso Innocenzo IV; fu poi camerlengo [...] nella sua legazione. Nel 1262 fu scelto da Urbano IV come arcivescovo di Milano. La nomina provocò l'occupazione sua condizione peggiorò quando morì il cardinale Ubaldini e fu eletto papa Gregorio X (1271), che si mostrò amico dei Torriani. Ma nel ...
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Riformatore (Praga 1365 circa - Costanza 1416), il più noto personaggio della prima rivoluzione religiosa in Boemia, dopo J. Hus. Studiò a Praga, e fu amico e discepolo di Hus; nel 1398 si recò a studiare [...] il suo appoggio all'azione di Hus costringendo Venceslao IV a pubblicare il decreto di Kutná Hora. In seguito Praga per contrastare la vendita delle indulgenze organizzata dagli inviati di Gregorio XII. Riprese poi i suoi viaggi e giunse in Polonia; ...
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Dauferio o Desiderio da Montecassino (n. 1027 - m. Montecassino 1087); di nobile famiglia beneventana, fu monaco di Cava dei Tirreni e poi di S. Sofia a Benevento, priore a Capua, abate di Montecassino [...] del suo monastero, fu arrendevole coi Normanni, così come con Enrico IV, a cui promise di farsi intermediario presso l'ostile Gregorio VII (1082), per farlo incoronare. Morto Gregorio, dopo un anno d'incertezze il conclave lo elesse papa (21 ...
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Famiglia napoletana, distaccatasi dai Caracciolo. Capostipite fu Gregorio Caracciolo (sec. 12º), detto C. forse perché concessionario della gabella sul vino, chiamata "campione della carafa". Assurse sin [...] d'altri rami, poté tenersi alla testa della nobiltà napoletana. Toccato l'apogeo della sua fortuna con Gian Pietro (papa Paolo IV), alla morte di questo (1559) subì una violenta crisi. Fu illustrata ancora però da cardinali e prelati, viceré e ...
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Filologo e storico del cristianesimo italiano (Roma 1926 - ivi 2017); prof. di letteratura cristiana antica all'univ. di Cagliari (1959-69), poi di storia del cristianesimo in quella di Roma; socio nazionale [...] cristiana antica greca e latina (1969); La crisi ariana nel IV secolo (1975); Cristianesimo antico e cultura greca (1983); Lettera ed eresia tra I e II secolo (1994) e numerose edizioni critiche (Rufino, Gregorio di Elvira, Cipriano, Origene, ecc.). ...
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Famiglia romana, discesa, a prescindere dalle origini leggendarie, dai conti di Segni. Il suo più illustre membro fu Giovanni Lotario, figlio di Trasimondo, eletto papa (Innocenzo III) nel 1198. Diversi [...] suoi congiunti ebbero la tiara: Ugolino (Gregorio IX) e Rinaldo (Alessandro IV) mentre Giovanni (m. 1213) fu cancelliere della Chiesa (1205) e Ottaviano (m. 1321) camerlengo e legato. I C. avevano case nella Suburra (Tor de' C.), poi presso la Torre ...
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Vedova e monaca in Roma (metà sec. 6º). Figlia, secondo Gregorio Magno (Dial. IV, 13), del console Simmaco ucciso nel 525. Ritiratasi in un monastero sul Vaticano, si dedicò a una vita di preghiera e di [...] penitenza e ad opere di carità. Festa, 5 ottobre ...
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Ognissanti
(non com. ognissanti) s. m. [lat. tardo, eccles., Omnes Sancti «tutti i santi»]. – Festa cattolica (detta anche Tutti i Santi, o semplicem. i Santi), con la quale si sogliono onorare non soltanto i santi iscritti nel martirologio...
scomunicare
v. tr. [dal lat. tardo (eccles.) excommunicare «escludere dalla comunione (dei fedeli)», comp. di ex- e communicare «rendere partecipe»] (io scomùnico, tu scomùnichi, ecc.). – 1. Colpire con la scomunica: Gregorio VII scomunicò...