Il nome (greco ἀββάς, lat. abbas) viene dall'aramaico ᾿abbâ "padre": nome con cui in origine (sec. IV-V) furono chiamati, in Egitto e in Oriente, i monaci più anziani dai loro discepoli, e tutti i monaci [...] che dimoravano nelle loro terre. Si ritiene da alcuni storici che tale privilegio fosse concesso per la prima volta da S. GregorioMagno all'abate di S. Cassiano di Marsiglia, e a quello dell'Ospedale di Autun: certo numerose sono le formule del ...
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TERAMO (A.T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Arturo SOLARI
Roberto ALMAGIA
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Città dell'Abruzzo, sul versante del Mare Adriatico, dal quale dista in linea d'aria circa 30 km. [...] di S. Anna dei Pompetti riconosciuta come la "S. Maria Aprutiensis" che fu sede vescovile fino al tempo di S. GregorioMagno. Ai resti della chiesa del sec. VI si sovrappose, intorno al 1156, la struttura di una nuova basilichetta di tipo lombardo ...
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. La Chiesa milanese ripete il proprio nome dal grande vescovo S. Ambrogio, estendendone tuttavia il significato alle età precedenti: cosicché per "Chiesa ambrosiana" si può intendere la vita e il funzionamento [...] ambrosiano. La differenza di esso poi dal romano divenne più palese, dopo le riforme introdotte nel romano da GregorioMagno, cominciandosi appunto dal sec. VII a parlare di rito specificamente ambrosiano. Nonostante parecchi tentativi (secoli IX e ...
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Città della Francia centro-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento di Saône-et-Loire. Si stende ad anfiteatro sulla collina boscosa del Montjeu, ai cui piedi scorre l'Arroux. La città, qual'è [...] . III, e di grande importanza sotto molteplici punti di vista, e ad altri monumenti. Tra i vescovi (ai quali il papa GregorioMagno concesse l'uso del pallio) meritano menzione S. Reticio (306-337). S. Siagrio (2a metà del sec. VI), S. Leodegario (St ...
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Regione della Sardegna i cui limiti hanno variato col tempo. I Romani dissero Barbaria tutta la parte montuosa centro-orientale dominata dagli Insani montes, l'attuale massiccio del Gennargentu, nella [...] in Forum Traiani (Fordongianus) ai margini della Barbaria centrale, allo scopo di tenerli a freno. Il pontefice GregorioMagno si adoperò a convertirli al cristianesimo. Nei secoli seguenti, col rifluire verso i monti della popolazione delle pianure ...
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GALLIPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Camillo MANFRONI
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Città della provincia di Lecce, situata a 38 km. da quest'ultima, sul Mar Ionio; fu fino al 1927 [...] Taranto ai Cartaginesi fu (213) schiacciata sotto il consolato di Claudio Nerone, poi eretta in municipio.
Dalle lettere di GregorioMagno risultano noti due vescovi della fine del sec. VI, Giovanni e Sabiniano.
Durante la lotta con Totila, rimase ...
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È la maggior città dell'isola di Corsica (8° 42′ long. E., 41°55′ lat. N.), capoluogo di dipartimento, sede di vescovado. Secondo la leggenda, porterebbe il nome del suo fondatore Alace.
Situata sul lato [...] e vi sono splendide passeggiate nei dintorni con ville, viali, giardini.
Ajaccio si trova già mentovata nelle lettere di papa GregorioMagno (fine del sec. VI), sotto il nome di Adjacium, quale città episcopale. Ma non è l'Urcinium civitas di Tolomeo ...
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PROVVIDENZA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Enrico ROSA
Le concezioni filosofiche. - Il concetto di provvidenza (gr. πρόνοια, lat. providentia) nasce propriamente nello stoicismo classico, che lo [...] le obiezioni più comuni contro la Provvidenza; in forma più semplice e popolare, fra altri, i due papi Leone Magno e GregorioMagno, sostenendo i popoli nelle calamità dei loro tempi.
Dalla schiera dei Padri greci e latini dipende quella dei teologi ...
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Storia. - L'istituto della bigamia come reato autonomo, distinto dallo stupro e dall'adulterio, sembra sconosciuto ai giuristi romani: e infatti il termine bigamus si trova solo in fonti tardive (Isidoro [...] di Siviglia, IX, 7,15; GregorioMagno, Epist., 141) e in glosse, talvolta nel senso di "binubo".
Il matrimonio romano classico, infatti, non richiede per la sua esistenza giuridica alcuna forma legale, ma l'affectio maritalis, cioè l'intenzione ...
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Comune già appartenente alla provincia di Caserta ed ora a quella di Frosinone. La città antica, grandemente danneggiata al tempo dei Longobardi, fu sin d'allora abbandonata per le condizioni poco salubri [...] di nuovo saccheggiata verso il 577. Si hanno scarse notizie della sua chiesa: un vescovo Giovino e un Costanzo, ricordato da GregorioMagno e coevo di S. Benedetto. Poi, di essa non si hanno più notizie. Tutta l'importanza di quel centro passò a ...
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schola cantorum
〈skòla ...〉 locuz. lat. (propr. «luogo di riunione dei cantori»), usata in ital. come s. f. – Nelle antiche basiliche cristiane, lo spazio (in ital. coro) antistante all’altare, riservato ai cantori e delimitato da un recinto...
patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...