Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] dal Signore. Ma i vescovi di Roma non avevano mutato l’atteggiamento di diffidenza nei loro confronti, che aveva indotto GregorioMagno a sostenere di essere terrorizzato dall’idea di diventare vescovo non dei romani bensì dei longobardi, e si erano ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] il vescovo, già pontifex nel Teodosiano106?, e ora pontifex consacratus107?: doveva passare ancora un secolo perché GregorioMagno fosse individuato quale pontifex maximus. Cambia gradualmente il calendario – ovvero la gestione del tempo108 –, cambia ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] di nazione tedesca (1521); Calvino, nell’edizione definitiva dell’Istituzione (1559), «stupido e ridicolo», e ricorda che papa GregorioMagno, a quasi tre secoli di distanza da Silvestro, continua ad appellarsi all’imperatore in veste di suddito: «Il ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] o 569 e un'altra lunga guerra con i Bizantini, quando il re longobardo Agilulfo giunse alle porte stesse di Roma e GregorioMagno lo convinse ad arretrare, toccarono il fondo, in Italia più che altrove, una società, un'economia, un paese provati fino ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] personalità paragonabile a quella dei vescovi sopracitati. Un secolo dopo seguirà le sue orme GregorioMagno. Entrambi sono passati alla storia con la qualifica di ‘Magno’ e sono stati, con molte differenze, i papi più importanti dell’Antichità. Con ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] famoso papa che vi era sepolto. Non si sa se fosse dedicato a S. il monastero sul monte Soratte di cui parla GregorioMagno, Dialogi I, 7, 1-2, posto sulla stessa montagna in cui, secondo il racconto degli Actus Silvestri, il papa si era rifugiato ...
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LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] di origine cassinese o che godeva di maggior credito a Montecassino: la Regola di Benedetto, i Dialogi di GregorioMagno, Paolo Diacono, Erchemperto e i Chronica sancti Benedicti, i Dialogi dell'abate Desiderio, testi del poeta e agiografo ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] la tomba dell'apostolo di lastre d'argento. La notizia, riportata dal Liber pontificalis, è confermata da una lettera di GregorioMagno (ep. 4, 30), nella quale si specifica che i lavori furono eseguiti dal pontefice a 15 piedi dal corpo dell ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] Pietro.
G. fu senza dubbio il papa più importante del secolo e mezzo compreso tra il pontificato di Leone Magno e quello di GregorioMagno e influì in misura sostanziale sulla teoria e sulla prassi del Papato nel Medioevo grazie alla teoria "dei due ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] Pietro.
G. fu senza dubbio il papa più importante del secolo e mezzo compreso tra il pontificato di Leone Magno e quello di GregorioMagno e influì in misura sostanziale sulla teoria e sulla prassi del papato nel Medioevo grazie alla teoria dei "due ...
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schola cantorum
〈skòla ...〉 locuz. lat. (propr. «luogo di riunione dei cantori»), usata in ital. come s. f. – Nelle antiche basiliche cristiane, lo spazio (in ital. coro) antistante all’altare, riservato ai cantori e delimitato da un recinto...
patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...