Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] aveva appoggiato, insieme a Venezia, non Martino V ma papa Gregorio XII, un Correr. Sarebbe stato suo nipote, Gabriele Condulmer, è paradossalmente, ma molto significativamente identificato in Carlo Magno dal miniatore Giorgio d’Alemagna, che apre ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] , J. Downey (Loeb Classical Library, 343), London-Cambridge (MA) 1940; Gregorio di Tours, Historia Francorum, in MGH. SS rer. Mer., I, 1, cura di W. Arndt, 1884, pp. 245-246; Eginardo, Vita Karoli Magni, in MGH. SS rer. Germ., XXV, a cura di O. Holder ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] di Serdica, tuttavia, non volle sottomettersi alla nuova diocesi di Giustiniana Prima, nonostante l’intervento del papa Gregorio I Magno (590-604)34.
L’architettura costantiniana
L’eredità dell’architettura costantiniana
Né le fonti scritte, né i ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] dist. o in altra cotal maniera19.
Tra il 1581 e il 1585 Gregorio XIII fa sostituire il soffitto piano nella Sala di Costantino con una , recante l’iscrizione div(a)e helen(ae) avg(vstae) magni / const(antini) matris sepulch(r)vm e abbellito con l’ ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] relativi alle donazioni di Leone III (795-816) e di Gregorio IV (827-844). Nonostante la gabatha presentasse sovente una la celebre scena del Compianto per la morte di Alessandro Magno - i due esemplari di l., descritti dettagliatamente dall' ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] 27 Alla sua morte nel 1459, il patriarca di Costantinopoli Gregorio Mammis, lasciò la sua reliquia della croce proprio a La cripta di S. Croce in Andria, in Atti e memoria della società Magna Grecia. Bizantina-Medievale, 1 (1934), p. 32, fig. 2 e ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] Dalla Sicilia potrebbe provenire anche il piviale c.d. di Carlo Magno (Metz, tesoro del duomo), realizzato in seta rossa con r di tali lavori a opus romanum possono citarsi lo scapolare di Gregorio X (Arezzo, Mus. Statale di Arte Medioevale e Moderna ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] cristiani provenienti dalla Britannia romana e quando nel 597 papa Gregorio I Magno inviò in I. la missione di s. Agostino è in uso nell'Europa continentale.Già al tempo di Carlo Magno, re Offa intratteneva rapporti diplomatici con il grande vicino; ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] illustrazioni del commento dello pseudo-Nonno alle Omelie di Gregorio Nazianzieno. I temi della mitologia, comunque, sono per artista greco risulta essere stato attivo alla corte di Carlo Magno e solo un greco può avere dipinto gli affreschi della ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] e il 461 la creazione, per iniziativa di papa Leone Magno, di una illustrazione della B. in cui i fatti 1935, p. 80; Münch. Jahrbuch., cit., p. 105 ss. Omelie di Gregorio di Nazianze, Parigi, Bibliothèque Nationale, gr. 501: H. Omont, Fac similés des ...
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schola cantorum
〈skòla ...〉 locuz. lat. (propr. «luogo di riunione dei cantori»), usata in ital. come s. f. – Nelle antiche basiliche cristiane, lo spazio (in ital. coro) antistante all’altare, riservato ai cantori e delimitato da un recinto...
patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...