Storia. - L'istituto della bigamia come reato autonomo, distinto dallo stupro e dall'adulterio, sembra sconosciuto ai giuristi romani: e infatti il termine bigamus si trova solo in fonti tardive (Isidoro [...] di Siviglia, IX, 7,15; GregorioMagno, Epist., 141) e in glosse, talvolta nel senso di "binubo".
Il matrimonio romano classico, infatti, non richiede per la sua esistenza giuridica alcuna forma legale, ma l'affectio maritalis, cioè l'intenzione ...
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Giureconsulto, nato presso Cahors nel 1602, morto nel 1682. Alle cognizioni di diritto civile e soprattutto canonico unì anche una larga erudizione di carattere storico. Insegnò a lungo diritto a Tolosa. [...] Tolosa 1648-1657); tra gli scritti di diritto canonico: le Dissertationes iuris canonici (Tolosa 1651,1654) e i commentarî all'epistolario di GregorioMagno (Tolosa 1669), alle Decretali di Innocenzo III (Parigi 1666) e alle Clementine (Parigi 1680). ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] d’iniziativa nella vita dello Stato.
Medioevo ed età moderna
Costantinopoli. Dopo un’attestazione del 603, all’epoca di papa GregorioMagno, è certo che il s. antico, in quanto istituzione formale, cessò di esistere a Roma, pur essendo ancora usata ...
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Diritto
R. delle imprese Strumento previsto dal c.c. del 1942 per consentire a chiunque di ottenere delle informazioni veritiere sugli imprenditori operanti nel mercato. Entrato in funzione nel 1997, è [...] fu per alcuni secoli discontinua e frammentaria: restano, per tradizione indiretta, i r. di GregorioMagno (590-604) e Giovanni VIII (872-82), e un volume originale di Gregorio VII (1073-85). Con Innocenzo III (1198) comincia la serie regolare dei r ...
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Giurista (Cahors 1602 - Tolosa 1682), prof. a Tolosa. Accanto agli scritti di diritto canonico, tra i quali le Dissertationes iuris canonici (1651-54), i commentarî alle decretali d'Innocenzo III (1666), [...] all'epistolario di GregorioMagno (1669) e alle Clementine (1680), lasciò anche opere storiche, tra cui: De origine et statu feudorum pro moribus Galliae, De ducibus et comitibus provincialibus Galliae (1643) e una storia dell'Aquitania in 10 libri ( ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] , pp. 59-96; S. Mazzarino, L''era costantiniana' e la 'prospettiva storica' di GregorioMagno, in Passaggio dal mondo antico al Medio Evo. Da Teodosio a san GregorioMagno, "Atti dei Convegni dell'Accademia dei Lincei, Roma 1977", Roma 1980, pp. 9-28 ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] didattica, nonché di trasmissione agli altri campi della produzione artistica, è svolta in genere dalle opere dei commentatori di GregorioMagno - i decretalisti - e di Graziano, segnatamente in quelle prodotte tra la metà del sec. 13° e quella del ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] numerosi exempla di vanità femminili, non senza citazioni dai Documenti. Sulla base di insigni auctoritates (da GregorioMagno a Seneca), la diciassettesima parte instaura una serie di "consolamenti" dalle avversità; mentre la diciottesima enuncia ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] del S. romano dopo la ricostituzione fattane da Giustiniano sono molto scarsi. Dopo un’attestazione del 603, all’epoca di papa GregorioMagno, è certo che il S. antico, in quanto istituzione formale, cessò di esistere a Roma, pur essendo ancora usata ...
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AZARA, Antonio
Francesco Tritto
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 18 genn. 1883 da Sebastiano e da Antonietta Azena. Laureatosi brillantemente in giurisprudenza il 7 luglio 1906, con una tesi di [...] , il 25 ag. 1962 ricevette dal pontefice Giovanni XXIII la decorazione di commendatore con placca dell'Ordine di S. GregorioMagno.
L'A. morì a Roma il 20 febbr. 1967.
Fonti e Bibl.: Atti parlamentari, Senato della Repubblica, legislature I ...
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schola cantorum
〈skòla ...〉 locuz. lat. (propr. «luogo di riunione dei cantori»), usata in ital. come s. f. – Nelle antiche basiliche cristiane, lo spazio (in ital. coro) antistante all’altare, riservato ai cantori e delimitato da un recinto...
patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...