Monaco (m. circa 600), fratello maggiore di Isidoro di Siviglia e arcivescovo di questa città (576). Lavorò per la conversione al cattolicesimo dei Visigoti; fu in rapporti con s. GregorioMagno. ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 944; App. II, I, p. 853; III, I, p. 549; IV, I, p. 691)
Seguendo la stessa catalogazione adottata nell'Appendice IV per i documenti più solenni del Sommo Pontefice, dal 1976 a tutto maggio 1991 [...] della morte di s. Alfonso dei Liguori; Plurimum significans (29 giugno 1990), per il 14° centenario dell'elevazione di GregorioMagno al pontificato; Schola caritatis (20 agosto 1990), per il 9° centenario di s. Bernardo; Maestro en la Fe (14 ...
Leggi Tutto
VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] 1977, pp. 165-279; M. Cecchelli, Il complesso cultuale vaticano dalla fondazione costantiniana ai lavori eseguiti fino al pontificato di GregorioMagno (anno 604), in La Basilica di San Pietro, a cura di C. Pietrangeli, Firenze 1989, pp. 39-55, 325 ...
Leggi Tutto
Nell’uso comune cristiano, uno dei tre regni dell’oltretomba, insieme all’inferno e al paradiso; nella teologia cattolica, la condizione di coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio, non sono [...] sec. (Origene, padri Cappadoci e, tra i Latini, s. Cipriano, s. Girolamo, s. Ambrogio, s. Agostino e s. GregorioMagno), soprattutto all’idea di una temporanea espiazione ultraterrena. Contro la dottrina cattolica del p. polemizzarono i riformati che ...
Leggi Tutto
Monaco di Montecassino, storico (n. circa 852 - m. prima dell'882). Influente presso la curia di Giovanni VIII, amico di Anastasio Bibliotecario, compose su materiale archivistico una delle migliori vite [...] di s. GregorioMagno. Molto probabile è la sua collaborazione al Liber pontificalis; assai discutibile invece l'attribuzione a lui di altre opere, tra le quali la cosiddetta Coena Cypriani. ...
Leggi Tutto
Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] il canone, per contenuto e forma analogo all’anafora orientale e la cui redazione definitiva si ritiene compiuta da s. GregorioMagno. Vi è poi il tipo liturgico gallicano, dal quale derivò in Spagna la l. mozarabica, e che nell’Italia settentrionale ...
Leggi Tutto
Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] di ogni atteggiamento che evada dall’autorità gerarchica e pertanto ostile al profetismo, alle soglie del Medioevo GregorioMagno sente sé stesso p., come annunciatore delle vicende degli ultimi tempi, che devono quanto prima realizzarsi. Si ...
Leggi Tutto
Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] Montecassino dopo il 546). Le scarse notizie storiche sulla sua vita provengono quasi esclusivamente dai Dialoghi di s. GregorioMagno (libro II), scritti a scopo soprattutto di edificazione. Nato da nobile famiglia, studiò a Roma, che abbandonò per ...
Leggi Tutto
Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] il 6 giugno.
2. Bonifacio, santo. Vescovo di Ferentino (sec. 6º); noto per i fatti miracolosi che di lui racconta GregorioMagno nei suoi Dialoghi. Festa, 14 maggio.
3. Bonifacio. Santo leggendario, dato come vescovo scozzese (630 circa), per una ...
Leggi Tutto
Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] , siriache, bizantine o visigote (Bibbia di S. Isidoro, 10° sec.; Bibbia di Siviglia, 10° sec.; Moralia di GregorioMagno copiato nel 945 da Florencio; Madrid, Biblioteca Nacional), si presenta, soprattutto nei codici del Commento all’Apocalisse del ...
Leggi Tutto
schola cantorum
〈skòla ...〉 locuz. lat. (propr. «luogo di riunione dei cantori»), usata in ital. come s. f. – Nelle antiche basiliche cristiane, lo spazio (in ital. coro) antistante all’altare, riservato ai cantori e delimitato da un recinto...
patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...