PREDICAZIONE
Giuseppe De Luca
. Il cristianesimo primitivo fu tutto una predicazione e, com'è noto, la parola stessa "vangelo" val quanto "annunzio". Della predicazione di Gesù Cristo basti ricordare [...] per la forma. Ne è nata tutta una letteratura, non soltanto ecclesiastica, sopra le regole della buona predicazione. S. GregorioNazianzeno, nel discorso 27 (e cfr., inoltre, il 20 e il 32); S. Giovanni Crisostomo nel trattato Sul sacerdozio (libri ...
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GIAMBICA, POESIA
Gino Funaioli
. Gli antichi, a cominciare da Aristotele, la definirono per poesia dell'invettiva o del vituperio personale (ψόγος), dell'ira (rabies), della maldicenza (maledicum carmen, [...] mimiambo, il giambo letterario e moraleggiante di Callimaco, la favola, e continua fin nella tarda poesia didattica, come in GregorioNazianzeno.
In Roma il libero e rude motteggio è a casa sua fin da principio, è nel carattere etnico: Italum acetum ...
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SOTERIOLOGIA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
. È, come dice il nome (gr. σετηρία "salvezza" e λόγος), la "dottrina della salvezza", intesa come parte fondamentale di una dottrina religiosa. Certo, [...] discende direttamente dal pensiero paolino, è quella seguita dalla maggioranza dei Padri greci, Cirillo gerosolimitano, Basilio, GregorioNazianzeno, Giovanni Crisostomo; inoltre da Afraate siro, e dai Padri latini Ambrogio, Girolamo e Agostino.
Il ...
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PURGATORIO
Enrico ROSA
Luigi GIAMBENE
. Secondo la dottrina cattolica, è un luogo o stato di espiazione e pena temporanea, in cui le anime dei giusti, morti nello stato di grazia ma non ancora mondi [...] liberali, sostengono che l'idea del purgatorio, proposta vagamente da Origene, ripetuta dai dottori cappadoci (Basilio, Gregorio di Nissa, GregorioNazianzeno) e da altri padri greci, passò fra i latini a S. Ambrogio, indi a S. Agostino che ...
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SCOLIO
Ettore BIGNONE
V. D. F.
. La parola σχόλιον nel significato tecnico di "commento a un passo di un'opera" s'incontra per la prima volta in Galeno, XVIII (2), 847; in Cicerone (Epist. ad Att., [...] nel fervore degli studî teologici medievali moltissimi siano gli scolî alle opere patristiche. La maggior parte di essi è dedicata a GregorioNazianzeno; i più antichi sono attribuiti a un abate Nonno (sec. VI), altri a Elia di Creta (secolo IX-X), a ...
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NONNO (Νόννος, Nonnus)
Angelo Taccone
Poeta greco. Pochissimo ci è noto della sua vita. Un periodo del Violario dell'imperatrice bizantina Eudocia c'informa: "Nonno di Panopoli in Egitto, che parafrasò [...] per identificarlo col vescovo di Edessa dello stesso nome. Un terminus post quem è dato dall'imitazione nonniana di carmi di GregorioNazianzeno (che furono composti fra il 381 e il 390 d. C.), un terminus ante quem dalla menzione di Agazia e dal ...
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OMILIA e OMILETICA (gr. όμιλία "discorso familiare, lezione")
Nicola Turchi
OMILETICA L'omilia è l'esposizione e il commento di passi della Sacra Scrittura e in modo particolare del Vangelo del giorno: [...] Oriente, dove l'omiletica ha avuto maggiore sviluppo che in Occidente, si hanno i tre Padri cappadoci Basilio, GregorioNazianzeno e Gregorio Nisseno, e poi Giovanni Crisostomo, mentre in Occidente si hanno Ilario, Ambrogio, Agostino e al limite del ...
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SUIDA (Σουίδας)
Vittorio De Falco
È, questo, il nome che Eustazio per il primo e poi tutti concordemente fino ad oggi hanno dato all'autore di un famoso Lessico; ma si tratta di ellenizzazione (vocalismo [...] , fra cui quello di Arpocrazione, gli Scolî a Omero, a Sofocle, ad Aristofane, a Erodoto, a Tucidide, a GregorioNazianzeno, la raccolta pseudo-diogenianea dei Proverbî; inoltre, per la parte storica, cronache bizantine e specialmente la raccolta di ...
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ICONOSTASI (gr. εἰκονόστασις)
Francesco Fornari
Separazione interposta fra il coro e le navate nelle basiliche cristiane, e costituita da un architrave sostenuto da colonne fra le quali si stendevano [...] . Nelle basiliche dal sec. IV in poi non mancava mai, anzi si cercava di dare a questa divisione - che S. GregorioNazianzeno considerava come la separazione simbolica fra il cielo e la terra - una speciale importanza e un tono di ricchezza. Così si ...
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GIOVANNI Ciriote Geometra (‛Ιωάννης Κυριώτης Γεωμέτρης)
Silvio Giuseppe Mercati
Poeta, retore e teologo bizantino, fiorito nella seconda metà del sec. X. Di nobile famiglia costantinopolitana, discepolo [...] di Giovanni Zimisce, le rivolte dei due Barda, le guerre con i Bulgari e con i Saraceni. ecc. Imitatore di GregorioNazianzeno, in poesie intitolate "a sé stesso" esprime felicemente i suoi sentimenti religiosi, in altre gli affanni della vita. Negli ...
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nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.
cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...