. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] del sec. IX a. C.). Quanto di simile e quanto di diverso vi fosse tra il nābī'cananeo e il "veggente" dell'antico Israele è Ebrei le norme restrittive del codice di Giustiniano. Gregorio Magno favorì la conversione degli Ebrei mediante la persuasione ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] è una serie di teste di doni votivi, specialmente di Veio, pure di spiccato realismo (Museo Etrusco Gregoriano). Nella pietra vi è inferiorità rispetto all'argilla, ma non sempre, ché se all'inizio di questa fase di arte dobbiamo collocare la bella ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] disposizioni intorno all'ordine e alla forma dei giudizi, in Riv. dir. comm., VI (1908), i, p. 370 segg. e M. De Palo, La riforma della il regolamento sui delitti e sulle pene promulgato da Gregorio XVI il 20 settembre 1832; nel Napoletano, il ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] nell'ambito del cantiere tradizionale. In ogni modo vi sono esempi precorritori per giungere a un'industrializzazione prefabbricate di tutto il mondo, Bari 1963; C. De Gregorio, I sistemi di prefabbricazione introdotti in Italia, in Edilizia popolare ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] e nero: essa è nota col nome di "Bibbia Mazarina" (v. bibbia, VI, p. 925). Questo primo libro impresso (v. gutenberg, XVIII, p. 283) volta nell'Officium B. M. V., stampato a Fano da De Gregori nel 1514 (v. la riproduzione sotto libro, XXI, tav. XXII ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] . Del suo metodo diede già un compendio l'allievo Gregorio Corraro verso il 1427, mentre era ancora suo scolaro. , Firenze 1925; A. Gambaro, I due apostoli degli asili infantili, in Levana, VI (1927), pp. 1-194, 401-456; ibid., VII (1928), pp. 305 ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] vite dei santi e da autori cristiani, come Gregorio di Tours, ma anche qui ci troviamo in presenza culto si svolgevano per lo più nei boschi, di cui parlano Cesare (Bell. g., VI, 17, 45) e Lucano (III, 390-425). Beleno aveva una di queste dimore ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] lat., XXIII, 340). In Oriente, al dire di S. Gregorio di Nissa, la licenza degli alberghi era proverbiale (Ep. II , oltre ad ospitare il viaggiatore facoltoso e le grandi famiglie, che vi si debbono trovare a loro agio quasi come nel loro palazzo, nel ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] del primo in-folio, la seconda e la terza parte di Henry VI Anche come attore, è possibile che la sua carriera non sia cominciata allusioni locali sono: la menzione del pozzo di San Gregorio presso Milano (nei Two Gentlemen of Verona); l'introduzione ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] e torrenti locali; gli unici corsi d'acqua locali sono quelli che vi si formano nei momenti di pioggia e che scorrono di solito per qualche dalla corruzione e dalla prepotenza di ufficiali bizantini. Scriveva Gregorio I papa, l'anno 600, "et foris a ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
iniquita
iniquità s. f. [dal lat. iniquĭtas -atis]. – 1. a. Mancanza di equità, ingiustizia: l’i. di una legge, di una sentenza; ho amato la giustizia, odiato l’i., perciò muoio in esilio, traduz. della frase lat. dilexi iustitiam et odivi...