Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] bizantina provennero, infatti, quasi tutti i papi del secolo VII, con i quali prese una forma sempre meglio definita quel Patrimonium Petri, che proprio lo stesso Gregorio Magno aveva particolarmente curato. Le conseguenze si erano fatte sentire ...
Leggi Tutto
Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] poi dagli Jagelloni in Polonia, dove compone la Vita di Gregorio di Sanok arcivescovo di Leopoli, in cui teorizza la pari della Costantinopoli bizantina.
Già convertita in moschea da Eyüp nel VII secolo secondo le fonti turche, Santa Sofia è la ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] crisi, periodi di oscuramento ed altri pericoli del genere [...]". Gregorio XVI osserva che in ogni caso solo al romano pontefice, ampia e positiva, che aprisse a nuove speranze. Da Pio VII a Pio IX la Santa Sede non aveva mostrato particolare ...
Leggi Tutto
Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] pp. 1-17, in partic. 11.
44 Cfr. Eus., h.e. VII 30.
45 Si consideri però che il paulianesimo proseguirà ancora a lungo.
46 Cfr , che era vescovo di Cesarea di Cappadocia, i fratelli Gregorio e Atenodoro, pastori della cristianità del Ponto, e inoltre ...
Leggi Tutto
Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] o in altra cotal maniera19.
Tra il 1581 e il 1585 Gregorio XIII fa sostituire il soffitto piano nella Sala di Costantino con una Zur Dekoration der beiden Medici-Päpste Leo X. und Clemens VII., Hildesheim-New York 1979; J. Mitchell, St. Silvester ...
Leggi Tutto
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] partic. 179-198 (Il mito di Costantino in Niceforo Gregora); Nicephori Gregorae, Vita Constantini, ed. P.A. VI, c. 352 (ep. 165, 2); ACO II 4, p. 113 (ep. 104).
138 Ivi, VII, cc. 169 seg., 177; ACO II 1,2, pp. 155, 156.
139 Ambr., epist. 76.
140 Ambr ...
Leggi Tutto
VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] negli anni seguenti. Una testimonianza più tarda, quella di Gregorio Magno, afferma solo che V. si era stabilito ("constitutus sede romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII secolo), Rome-Louvain 1972, pp. 161-74; E. ...
Leggi Tutto
Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] e simbolismo del primato: Roma e Costantinopol (secoli IV-VII), Atti del Convegno internazionale (Catania, 4-7 ottobre nota 82bis.
181 F. Fatti, Tra Peterson e Schmitt: Gregorio Nazianzeno e la “liquidazione di ogni teologia politica”, in Teologie ...
Leggi Tutto
Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] Sabina. Ma è anche vero che, fin dai pontificati di Gregorio III e di Zaccaria, si tentò di trovare nelle Sacre Scritture , La préfecture urbaine à Rome sous le Bas-Empire, Paris 1960, p. VII; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio, cit., p. 371.
31 ...
Leggi Tutto
Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] Venezia si rivelarono presto difficili. Dopo la morte di Gregorio Correr, nel gennaio del 1465, P. innalzò il .
F. Catalano, La nuova signoria: Francesco Sforza, in Storia di Milano, VII, L'età sforzesca dal 1450 al 1500, Roma 1956, pp. 202-03. ...
Leggi Tutto
gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...