Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] 1562 infine, confermando le misure già emanate a partire da Gregorio X, prevedeva la limitazione delle spese della Camera apostolica in L. von Pastor, Storia dei papi dalla fine del Medio Evo, VII, Roma 1950, a cui si rimanda per tutta una serie di ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 83 (2015)
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, dove si laureò in diritto civile e canonico l’11 maggio 1525. L’anno seguente si portò a Roma, dove iniziò la sua ... ...
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Papa (Milano 1499-Roma 1565). Giovanni Angelo Medici di Marignano, di famiglia nobile milanese non imparentata con l’omonima fiorentina, iniziò la carriera curiale nel 1526. Svolse diversi ruoli e soprattutto si fece apprezzare in numerose missioni diplomatiche, in Italia e Oltralpe. Arcivescovo di ... ...
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Giovanni Angelo Medici di Marignano (Milano 1499 - Roma 1565). Arcivescovo di Ragusa (1545), cardinale (1549), protetto da Giulio III e avversato invece da Paolo IV perché filospagnolo e contrario alla rigida politica del predecessore; fu eletto pontefice dopo quattro mesi di conclave (1559). Nel processo ... ...
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Giovanni Battista Picotti
Giovanni Angelo Medici, nato a Milano il 31 marzo 1499, aveva veduto rovinare per la conquista francese la fortuna della sua famiglia patrizia (1515); aveva tuttavia potuto studiare a Pavia e ottenere a Bologna la laurea in diritto (1525). Dal fratello, il turbolento Gian ... ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] Esse trassero alimento anche dalla politica antiliberale di papa Gregorio XVI, che fin dalla sua ascesa al soglio pontificio lettere e documenti inediti, I, Torino 1912.
25 C. Cavour, Epistolario, VII (1850), a cura di R. Roccia, Firenze 1982, p. 181. ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] bizantina provennero, infatti, quasi tutti i papi del secolo VII, con i quali prese una forma sempre meglio definita quel Patrimonium Petri, che proprio lo stesso Gregorio Magno aveva particolarmente curato. Le conseguenze si erano fatte sentire ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] o Hexaemeron (Homoeliae in Hexaemeron, IX, 2, 6), ma è da Gregorio di Nissa (332/335-dopo il 394), fratello e continuatore dell'opera quando essi dovranno crescere e moltiplicarsi. (Homoeliae in Hexaemeron, VII, 1, 7-2, 1)
Egli allude alla differenza ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] crisi, periodi di oscuramento ed altri pericoli del genere [...]". Gregorio XVI osserva che in ogni caso solo al romano pontefice, ampia e positiva, che aprisse a nuove speranze. Da Pio VII a Pio IX la Santa Sede non aveva mostrato particolare ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] negli anni seguenti. Una testimonianza più tarda, quella di Gregorio Magno, afferma solo che V. si era stabilito ("constitutus sede romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII secolo), Rome-Louvain 1972, pp. 161-74; E. ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] Sabina. Ma è anche vero che, fin dai pontificati di Gregorio III e di Zaccaria, si tentò di trovare nelle Sacre Scritture , La préfecture urbaine à Rome sous le Bas-Empire, Paris 1960, p. VII; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio, cit., p. 371.
31 ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] in questa opera, il contributo di G.L. Gregori, A. Filippini, L’epigrafia costantiniana. La Tantillo, L’imperatore Giuliano, Roma-Bari 2001, p. IX.
72 Lib., or. 12,82.
73 Plut., Num. VII 1,8,3; XV 7-10.
74 Lib., or. 12,79; 16,2.
75 Iul., Ep. 26.
76 ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] Venezia si rivelarono presto difficili. Dopo la morte di Gregorio Correr, nel gennaio del 1465, P. innalzò il .
F. Catalano, La nuova signoria: Francesco Sforza, in Storia di Milano, VII, L'età sforzesca dal 1450 al 1500, Roma 1956, pp. 202-03. ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] assimilabili a quelli del primo cristianesimo. Quando Gregorio di Nazianzo si lamenta di essere «aggiogato Giorda, Il regno di Dio in terra. Le fondazioni monastiche egiziane tra V e VII secolo, Roma 2011; F. Vecoli, L’Egitto tra IV e V secolo, in ...
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gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...