CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] suo seguace è stato Alberto Calvetti. Esercitò pure un influsso su Gregorio Lazzarini. Si dovrebbe, invece, parlare di parallelismi con i V.Antonov, Un acquisto enigmatico perl'Ermitage, in Antichità viva, XIV(1975), 4, p. 53 (Attala nel Tempio); M. ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] formale, che quasi s'accosta a quello d'un Marco De Gregorio e che comunque segna il distacco dalle matrici palizziane. Tale distacco si , palpitante despressione della figura" (Biancale, p. XIV). Non s'interessa invece delle coeve esperienze degli ...
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BALESTRA, Antonio
Maria Angela Novelli
Nato a Verona il 12 ag. 1666, da agiata famiglia di mercanti, fu avviato agli studi letterari e si dedicò come dilettante alla pittura, ricevendo, a diciassette [...] 324, 328, 341, 372, 394, 429; V. Moschini, S. Gregorio al Celio,Roma 1918, pp. 14, 39; N. Tarchiani, Mostra della 393; W. Arslan, Alcuni dipinti per il Mac Swiny,in Riv. d'arte, XIV (1932), pp. 133, 135, 140; Inventario degli oggetti d'arte d'Italia. ...
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FACCINI, Pietro
Marco Bussagli
Si suppone che sia nato a Bologna, attorno al 1562 (Marangoni, 1910), ma l'ipotesi non è suffragata da alcuna documentazione. Iniziò a dipingere piuttosto tardi, verso [...] ricorda il Battesimo dipinto da Annibale per la chiesa di S. Gregorio a Bologna. Da quest'opera, tra l'altro, il F. XI, Leipzig 1915, pp. 177 s.; M. Marangoni, in Enc. Ital., XIV, Roma 1932, pp. 708 s.; F. Arcangeli, in Maestri della pittura del ...
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CARRARI, Baldassarre ("a Curribus", "de Curibus", delle Carra; dall'erroneo "Curulis" deriva il Caroli del Cavalcaselle)
Ennio Golfieri
Nella storiografia forlivese sono ricordati due artisti di questo [...] che vengono generalmente indicati come Baldassarre il Vecchio (sec. XIV) e Baldassarre il Giovane (sec. XV-XVI).
Di eseguita negli anni 1504-05 e la Madonna fra i ss. Giovanni e Gregorio, firmata e datata 1508, che G. Villa nel 1794 (Guida pittorica ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] Verso il 1691 gli veniva commessa, in gara con Gregorio Lazzarini, la grandiosa tela con Il Doge che , Bozzetti e modelli settecenteschi del B. a Düsseldorf, in Arte veneta, XIII-XIV (1959-60), pp. 127-137; R. Pallucchini, La pittura veneziana del ...
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CALCAGNI, Antonio
Giovanna Casadei Mugnai
Nacque a Recanati il 18 dic. 1536 da Bernardino e Minerva Paulini, o Polini (negli atti redatti in latino è registrato come Antonius Bernardini de Calcaneis). [...] e riconoscimento unanimi. Nel 1577 firmò un contratto con Gregorio Massilla per cinque tavole di bronzo che omano la Fonti e Bibl.: Loreto, Arch. stor. della S. Casa, titolo XIV: Mura fabbriche e artisti, 1598-1600 (docum. sulla porta di bronzo ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] era diventato il suo pittore prediletto. Il breve pontificato di Gregorio XV portò a Roma il Guercino (G.F. Barbieri) LIII (2002), 633, pp. 48-58; F. Semenzato, Sedici dipinti dal XIV al XIX secolo, asta, Venezia, 12 maggio 2002, n. 9 (attribuzione ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] Di solito al L. sono attribuiti il putto, i Ss. Gerolamo e Gregorio e S. Geremia sul pilastro sinistro e S. Luca sul pilastro destro di 200 fiorini (Kruft, 1995, pp. 166, 399, doc. XIV). Come primo impegno su grande scala del L. di solito viene citata ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] con la sistemazione del coretto della chiesa di S. Gregorio (nella quale, secondo il fratello, aveva curato alcune duca d'Antin, Louis Pardaillan de Gondrin, ministro di Luigi XIV, avrebbe dovuto favorire un suo impiego come architetto della corte ...
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gabellone
gabellóne s. m. [accr. di gabella come nome di moneta]. – Moneta d’argento della zecca di Bologna del valore di 26 bolognini, coniata nei sec. 16° e 17° durante i pontificati di Sisto V, Gregorio XIV e Urbano VIII.
treterzi
tretèrzi s. m. [grafia unita di tre terzi]. – Moneta d’argento di Bologna emessa durante il pontificato di Gregorio XIV (1590-91): valeva tre gabelloni da 26 bolognini l’uno, quindi 78 bolognini; la cifra 78 figura nell’esergo di...