Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] più suscitando tra gli studiosi cattolici dapprima diffidenza e poi violente polemiche e accanita opposizione, tanto da indurre GregorioXVI (1843) a imporre silenzio a tutti i contendenti. Riaccesasi la polemica nel 1849, con la condanna all'Indice ...
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Ecclesiastico (Roma 1750 - Pesaro 1834), nipote di Giovan Francesco. Inviato nel 1794 a Vienna per portare la fascia benedetta al battesimo dell'arciduca Ferdinando e incaricato, quindi, di ottenere dall'Austria [...] però poi, come segretario di Stato di Pio VIII (1829-30), indipendenza e moderazione. Ma, nominato da GregorioXVI commissario straordinario nelle Legazioni (dic. 1831) per reprimere i moti rivoluzionarî scoppiati a Bologna e in altre province ...
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Archeologo (Tolmezzo 1795 - Roma 1860). Gesuita, insegnò retorica al Collegio Romano, e si dedicò poi alla numismatica e all'archeologia. Diresse il Museo kircheriano e da GregorioXVI fu nominato conservatore [...] delle catacombe, che riaprì agli studiosi e ai fedeli; diresse scavi a S. Agnese e a S. Callisto. Per incarico di Pio IX allestì (1854), in collab. col suo allievo G. B. De Rossi, il Museo cristiano lateranense. ...
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Incisore e architetto (Mogliano, Mestre, 1720 - Roma 1778). Si formò a Venezia con lo zio M. Lucchesi, ingegnere idraulico, e poi con l'architetto palladiano G. A. Scalfarotto; seguì inoltre l'insegnamento [...] ed etruschi, e Vasi, candelabri, cippi, sarcofaghi, tripodi, lucerne ed ornamenti antichi (1778). I rami da cui furono tratte le sue opere, portati a Parigi dai figli, furono acquistati nel 1839 da GregorioXVI (Roma, Calcografia Nazionale). ▭ Tav. ...
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Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 - Parigi 1854). Schierato dapprima su posizioni cattolico-tradizionaliste (ispirate al pensiero di J. de Maistre e L.-G.-A. de Bonald), divenne a partire dagli anni [...] e d'insegnamento, della tolleranza religiosa, della separazione tra Stato e Chiesa, dando inizio al cattolicesimo liberale, che GregorioXVI condanna con l'enciclica Mirari vos (1832) senza tuttavia nominare il giornale né i collaboratori. La M. si ...
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Teologo cattolico (Dreierwalde, Vestfalia, 1775 - Bonn 1831); prof. di dogmatica a Monaco (1807), poi a Bonn (1819); sotto l'influsso del pensiero kantiano cercò di fondare la fede cristiana entro i limiti [...] di valenti allievi di H., come W. Braun, P. Elvenich e J. H. Achterfeld. Presto il loro razionalismo suscitò opposizioni, fino a essere condannato da GregorioXVI (1835), e la dottrina si estinse allorché, nel 1860, Braun e Achterfeld si sottomisero. ...
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Ecclesiastico (Legnago 1768 - Palermo 1834). Monaco camaldolese (dal 1787), compagno di fra Mauro Cappellari, futuro GregorioXVI, fu abate generale dell'ordine e venne creato cardinale da Pio VII (1823) [...] e cardinale vicario da Leone XII. Legò la sua fama ad alcune opere geografiche: Sul Mappamondo di fra Mauro Camaldolese (1806); Dissertazione intorno ai viaggi e scoperte settentrionali di Nicolò e Antonio ...
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Poligrafo (Roma 1802 - ivi 1883); barbiere, poi conclavista e quindi aiutante di camera di GregorioXVI, cui fu devotissimo; mantenne le cariche ottenute, ma fu allontanato dalla curia da Pio IX. Dedicatosi [...] alla raccolta di dati storici e cronistici nello stile di F. Cancellieri, di cui si professava allievo, scrisse articoli di carattere ufficiale per il Diario di Roma e soprattutto compilò, valendosi di ...
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Orafo (Parigi 1802 - ivi 1855). Eseguì per i più alti personaggi d'Europa le oreficerie più varie, con grande perizia, ispirandosi all'arte gotica e a quella classica, o seguendo il gusto degli scultori [...] romantici (calice e ostensorio per GregorioXVI; trionfo da tavola per il duca di Luynes; toletta per la duchessa di Parma, ecc.). Suo figlio Émile (Parigi 1837 - ivi 1913) ne continuò l'opera e la tradizione. ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] suo pontificato era durato in tutto venti mesi. Fu sepolto nella basilica di S. Pietro, da dove, alla morte di GregorioXVI, i resti mortali furono trasferiti nelle Grotte vaticane. Sempre a S. Pietro, in forza di una disposizione testamentaria del ...
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sedicesimo
sedicèṡimo agg. num. ord. [der. di sedici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 16 (in cifre arabe 16°, in numeri romani XVI): il s. capitolo dei «Promessi Sposi»; arrivare,...
gregorina
s. f. – Moneta d’oro pontificia del valore di 5 scudi romani fatta coniare a Roma nel 1835 dal papa Gregorio XVI, con la doppia g. da 10 scudi e la mezza g. da scudi 21/2.