ROMANELLI, Giovan Francesco
Silvia Bruno
– Figlio di Bartolomeo di Angelo e di Laura De Angelis, nacque verosimilmente a Viterbo tra il 1608 e il 1613, come si evince (nella persistente mancanza dell’atto [...] Gonfalone di Viterbo: cfr. Angeli, 2015, p. 66), quella di altari ecclesiastici (l’iconostasi dell’abbazia di S. Nilo a Grottaferrata realizzata da Antonio Giorgietti: cfr. Montagu, 1986, p. 10, fig. 8) e di monumenti sepolcrali (Bruno, 2007, p. 322 ...
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TARSITANO, Fausto. –
Francesca Tacchi
Nacque a Roggiano Gravina (Cosenza) il 18 dicembre 1927. Il padre Francesco, sarto come il nonno ed ex socialista interventista, e la madre Amalia, casalinga, ebbero [...] Serra) di una delle famiglie dei tredici minori morti per maltrattamenti nell’Istituto mentale S. Rita di Grottaferrata di Maria Diletta Pagliuca (Suor Colomba), denunciò la mite sentenza, «sproporzionata» rispetto ai «valori umani calpestati» (La ...
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CICALA, Andrea di
Norbert Kamp
Nacque da Paolo conte di Alife e di Golisano (od. Collesano) e da Sica Musca. La famiglia era originaria di Castelcicala in Campania, ma il C. passò la giovinezza nei [...] Germano, dove i prelati in parte li riscattarono. Il resto ancora nello stesso mese fu portato per ordine del C. a Grottaferrata presso l'imperatore.
Nel luglio del 1241 il C. si occupò deltrasferimento da Napoli a Salerno dei legati e dei prelati ...
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ROTULO
G. Cavallo
Il r. costituì la forma normale di libro nel mondo antico, prima che, all'incirca tra i secc. 2° e 4°, venisse sempre più affiancato e poi definitivamente sostituito dal codice.Il [...] nell'Italia meridionale, sia all'epoca della dominazione bizantina - il più antico sembra il palinsesto Crypt. Γ. ß. VI (Grottaferrata, Bibl. dell'abbazia), riferibile al sec. 10° - sia più tardi, in età normanno-sveva, in ambiti di continuità etnica ...
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MATTEO ROSSO ORSINI
FFranca Allegrezza
Nacque, forse figlio primogenito, dall'unione di Giangaetano di Orso di Bobone con la seconda moglie, Stefania "Rubea", probabilmente intorno al 1180.
Il padre [...] sarebbe caduta nelle mani del senatore alla fine dell'estate, mentre le truppe imperiali si stanziavano nei pressi di Grottaferrata.
Dopo la morte di Gregorio IX (22 agosto 1241) M., approfittando della sede vacante e del disordine della situazione ...
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GREGORI, Carlo Bartolomeo
Nicola Iodice
Nacque a Lucca il 18 apr. 1702 da Pellegrino di Tomeo e Maria di Nardi. Pochi mesi dopo la sua nascita la famiglia, di umili origini, si trasferì a Firenze in [...] Ferdinando, destinate al volume con la traduzione a bulino degli affreschi da Domenico Zampieri (il Domenichino) nell'abbazia di Grottaferrata (Roma 1762).
Nel 1741 riprese contatto con Bottari, che da due anni ricopriva la carica di secondo custode ...
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DOMENICO da Leonessa
Carla Casagrande
La sua data di nascita (da collocare nella prima metà del sec. XV) è sconosciuta; e incerto è il luogo d'origine: una tradizione lo vuole nato a San Severino Marche [...] p. 107; Regestum Observantiae Cismontanae (1464-1488), a cura del Collegio di S. Bonaventura, in Analecta franciscana, XII, Grottaferrata 1983, pp. 58-59, 106, 108, 113, 120, 203; F. Gonzaga, De origine seraphicae religionis eiusque progressibus, II ...
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RAMPERTI, Marco
Riccardo D'Anna
RAMPERTI, Marco (Carlo Marco). – Secondo di cinque figli, nacque a Novara il 24 dicembre 1886 da Edoardo e Irene Merati.
Ebbe quattro sorelle: Evelina (Novara 1882 - [...] la parrocchia di S. Maria della Passione di Milano, si era unito in matrimonio con Michelangela (Mimì) Borsotti (Novara 1911 - Grottaferrata 1999), anch’essa giornalista e da cui non ebbe figli. Nel 1947 si trasferì definitivamente a Roma.
Già prima ...
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GUALANDI, Giovanni
Alessandra Bonfigli
Primo dei sette figli di Domenico e di Luigia Naldi, nacque a Bologna il 1° giugno 1819, e nella sua città, dopo aver frequentato le scuole del seminario arcivescovile, [...] di ordine organizzativo ed economico che dovette affrontare furono però tali da far naufragare il progetto. Trasferitisi a Grottaferrata nel 1866, i due coniugi dovettero affrontare un lungo periodo di difficoltà economiche, in quanto la loro unica ...
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CAPANNA, Puccio
F. Todini
Pittore attivo ad Assisi e a Firenze nella prima metà del sec. 14°, seguace di Giotto, riconosciuto dalla critica moderna come uno dei maggiori artisti del Trecento.Vasari [...] dire il probabile Giottino.
Bibl.:
Fonti. - C. Cenci, Documentazione di vita assisana 1300-1530 (Spicilegium Bonaventurianum, 109), I, Grottaferrata 1974, pp. 85, 100; G. Vasari, Le Vite de' più eccellenti pittori scultori ed architettori scritte da ...
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italo-
– Primo elemento di parole composte in cui significa «italiano» o «relativo all’Italia»: italofilo; la frontiera italo-francese, il confine italo-austriaco; arte italo-greca, della Magna Grecia; rito italo-bizantino, nella liturgia...
pagliata
s. f. [etimo incerto]. – La parte più alta (duodeno e, in partic., il digiuno) degli intestini del vitello di latte, più raram. di manzo giovane, con il proprio contenuto di chimo, di consistenza cremosa; tagliata in brevi spezzoni...