Nato nel Governatorato di Novgorod il 19 marzo 1872, morto il 19 agosto 1929 a Venezia. Studiò giurisprudenza all'università di Pietroburgo, e, contemporaneamente, musica con i maestri Sokolov e Liadov. [...] chiede in prestito i motivi per la partitura, composta dal Respighi, della Boutique Fantasque, inquadrata da Derain in grottesche figurazioni. Si vale inoltre del Matisse per lo stravinskiano Rossignol. Il D. è diventato ormai un eclettico. Venuto ...
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MAZZACURATI, Carlo
Stefano Oliva
Regista, produttore e sceneggiatore, nato a Padova il 2 marzo 1956 e ivi morto il 22 gennaio 2014. I suoi film, frequentemente ambientati nel Nord-Est d’Italia, raccontano [...] del Venerdì santo, con gli abitanti del paese in veste di attori. Come negli altri film di M., dietro le grottesche vicende dei personaggi affiora una rassegnata riflessione sulle miserie di una società segnata da piccole prepotenze, personalismi e ...
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Si dicono delirî le aberrazioni di giudizio suggerite da uno stato passionale o, in genere, da perturbamenti affettivi d'origine morbosa. Sotto l'influenza della deviazione affettiva, la critica diventa [...] della paranoia, ma, data l'anarchia del raziocinio e le dissociazioni profonde delle idee, urtano in esagerazioni grottesche e in contraddizioni paradossali e balorde. In questi stessi ammalati i delirî sono accompagnati da frequenti allucinazioni di ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] esterna.
Purtroppo l'architettura interna di casa Landriani è stata fortemente modificata e la decorazione esterna ad arabeschi e grottesche è quasi totalmente scomparsa (se ne ha una pallida idea in una fotografia della Fototeca del Comune di Milano ...
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SALINI, Tommaso, detto Mao
Gianni Papi
SALINI, Tommaso, detto Mao. – È recente la scoperta dell’atto di battesimo del pittore, avvenuto a Roma il 21 novembre 1577 (Cavietti - Curti, 2012, pp. 418-422). [...] Carlo Borromeo del 1617, in Studi di storia dell’arte, 2002, n. 13, pp. 259-261; A. Veca, I ‘Maestri del vaso a grottesche’, in Natura morta italiana tra Cinquecento e Settecento (catal., Monaco di Baviera-Firenze), a cura di M. Gregori - J.G.P. von ...
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MOTTA, Raffaele
Stefano De Mieri
MOTTA, Raffaele (Raffaellino da Reggio). – Nacque nel 1550 a Codemondo (Reggio Emilia) da Pietro, muratore, come documenta il profilo biografico tracciatone sin dal [...] . Tra gli affreschi nominati dalle fonti vanno ricordati l’Angelo col triregno nella sala Regia; l’Ercolee Caco e una parte delle grottesche e del fregio nella sala Ducale (1576 ca); l’Ordinazione dei leviti e l’Ordinazione dei diaconi nella sala del ...
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CASELLA
Luciano Tamburini-Laura Gigli
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) registrati dal XVI secolo per la loro attività in tutta l'Italia: da Palermo a Pordenone, da Todi a Brescia, [...] fra fiori e fronde, d'un gusto - in confronto al cortonismo dei Bianchi - più nativo, ravvivato da inflessioni grottesche. "Uno dei più sorprendenti registi della decorazione a stucco del primo Barocco", lo definisce la Griseri, facendosi eco degli ...
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GIANNINI, Ettore
Claudia Campanelli
Nacque a Napoli il 15 ott. 1912 da Emilio e Luisa Nicolardi. Figlio di un avvocato, compì studi regolari, conseguendo la laurea in giurisprudenza. Abbandonata l'idea [...] principale di Hinkfuss.
In quell'occasione il G. dimostrò di saper organizzare le diverse componenti drammatiche, umoristiche e grottesche del testo, in un allestimento dal ritmo incalzante, che da Roma (teatro Valle) proseguì, con una fortunata ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] di E. W. Emo con Elsa Merlini, Renato Cialente e Vittorio De Sica. Si tratta di opere garbate, di un umorismo a volte grottesco e ricche di colpi di scena. Continuò a scrivere per il varietà (con Le lucciole della città, messo in scena nel '32 dalla ...
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pagoda
Fabrizio Di Marco
Un edificio simbolo dell’Oriente
Le pagode sono costruzioni sacre, tipiche delle religioni buddista e scintoista, erette all’interno o nei pressi di un monastero. Sono dislocate [...] Come in altri tipi di edifici della Cina i tetti hanno falde con angoli rialzati, terminanti con dragoni e decorazioni grottesche, la cui funzione è di allontanare gli spiriti malvagi, che secondo una leggenda possono penetrare solo attraverso angoli ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...