BORSATO (Borsatto), Giuseppe
Nicola Ivanoff
Figlio di Marco, pittore d'ornati anch'egli, nacque a Venezia nel 1770; nel 1791-92 figura iscritto all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove studiò prospettiva [...] la sala dei pranzi di corte in palazzo reale, anche oggi la sua opera più apprezzata, dove nelle fasce a grottesche, con i motivi astrologici dei dodici mesi dell'anno, inserì medaglioni con palazzi, ville e località famose del regno lombardo ...
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BOCCARDI, Giovanni, detto il Boccardino Vecchio
Mina Bacci
Figlio di Giuliano e di Caterina di Bartolomeo Busini, nacque a Firenze nel 1460 e a vent'anni era apprendista senza salario nella bottega [...] di paesaggio sono risolti dal B. in una generica tinta azzurra. Più validi nella sua opera sono gli elementi decorativi - grottesche o elementi vegetali a largo disegno su sfondi alternati di colore, medaglioni con ritratti a monocromo su fondo scuro ...
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The Wedding March
Rinaldo Censi
(USA 1926-27, 1928, Sinfonia nuziale, bianco e nero/colore, 118m a 24 fps); regia: Erich von Stroheim; produzione: P.A. Powers per Paramount Famous Lasky; sceneggiatura: [...] e di sua moglie sono mostrati in piani ravvicinati, goffamente incollati ai loro indumenti da notte, facce stonate e grottesche. Erich von Stroheim mostra senza pietà la decadenza di un'intera classe sociale, l'aristocrazia ormai costretta a scendere ...
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BARBERINI, Gian Battista
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Laino in Val d'Intelvi nel 1625 circa (Hoffman). La sua opera è di altissimo artigianato, come per molti artisti del lago e delle valli del [...] numerose di quanto per ora non appaia. Per la pura decorazione, la sua arte parte da motivi rinascimentali di grottesche, girali, festoni vegetali e geometrici, che egli porta a raff-????mate, ma sempre corpose realizzazioni, e che saranno ripresi ...
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Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] ) è piena di macroscopici effetti sonori, di marce e canzoni, di parafrasi di musica classica e di esagerazioni grottesche, di citazioni beffarde, perfettamente in chiave con una vicenda imperniata sui comportamenti giovanili trasgressivi; Le départ ...
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Age
Stefania Carpiceci
Nome d'arte di Agenore Incrocci, sceneggiatore, nato a Brescia il 4 luglio 1919. Insieme a Furio Scarpelli, con il quale ha costituito uno dei più importanti sodalizi artistici, [...] pulsioni individuali vengono messe in scacco da eventi storici catastrofici o da congiunture sociali castranti, e le commedie grottesche ‒ come I mostri (1963) di Risi, Signore & signori (1966) di Germi, L'armata Brancaleone (1966) di Monicelli ...
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DESIDERIO di Giovanni (Desiderio da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Figlio del pittore e intagliatore Giovanni di Francia, o Francione, nacque probabilmente a Feltre (Belluno) tra il 1451 e il 1452.
Giovannidi [...] , un'ampia decorazione con finte tappezzerie, alla maniera ricordata di Dario da Treviso, con motivi floreali, satiri, putti, grottesche, ecc.
I martiri Stefano e Lorenzo, rappresentati in piedi e frontalmente, entro nicchie di forma rettangolare con ...
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GABRIELLI, Ottaviano
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Figlio di Giovanni Battista, nacque a Tivoli nel 1572. Nel novembre del 1591 risulta già a Roma dove, presa moglie, teneva una bottega di libraio nel rione Parione. I suoi affari [...] G. entrò in contatto con Michelangelo Merisi da Caravaggio di cui, insieme al pittore Prospero Orsi (Prosperino delle Grottesche) e all'architetto Onorio Longhi, divenne amico assai stretto. I due furono arrestati insieme nella casa della cortigiana ...
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Colombia
Angela Prudenzi
Cinematografia
Il 1905, anno in cui l'operatore francese Félix Mesguish fu incaricato dal presidente della Repubblica R. Reyes di riprendere alcune cerimonie pubbliche, segna [...] nuovamente affrontato il tema dei ragazzi spacciatori nel duro e poetico La vendedora de rosas, 1997); e le commedie grottesche (di coproduzione italiana) La estrategia del caracol (1993; La strategia della lumaca) e Águilas no cazan moscas (1994; Le ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] situazioni e i canoni, sia pure per piegarli al nuovo contenuto e colorirli di un umorismo con forti venature grottesche (Lumie di Sicilia, 1910; Pensaci Giacomino!, 1916; Liolà, 1916, scritta originariamente in dialetto siciliano; Così è (se vi pare ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...