SAVAGNONE, Giuseppe
Pietro Misuraca
SAVAGNONE, Giuseppe. – Nacque a Palermo il 27 novembre 1902 da Francesco Guglielmo, professore di diritto ecclesiastico all’Università.
Quarto di sei figli, perse [...] centenario belliniano e fu diretta da Bernardino Molinari, con Maria Pedrini solista, all’Augusteo di Roma – e il balletto grottesco Il drago rosso, che vinse il concorso nazionale bandito dal teatro dell’Opera e ch’egli stesso diresse con successo ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fonte Boa), Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque probabilmente a Firenze attorno al 1576-77, come si ricava dalle numerose e concordi indicazioni estratte [...] di disegni ("che mi mandi alcuna cosa di sua mano, alcuno disegno ben fatto ... e, se possibile [Anastagio] mandasse alcuni ripartimenti a grottesche e fregi. Poiché se a egli non serve, può servire molto a me ..."; ibid., c. 141), né mai sopita è la ...
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PICCININI, Silla
Cristina Galassi
PICCININI (Pecennini, Peccenini), Silla (Scilla). – Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore, che risulta documentato per la prima volta a Perugia nell’ottobre [...] Piccinini e quello delle pareti sud ed est in Pietro Rancanelli, e assegnando ad uno specialista nel genere delle grottesche, Giovan Maria Bisconti o Mattiuccio Salvucci, le spiritose decorazioni delle vele. Mancini nel 2005 ha invece ribaltato l ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] ruotano attorno a un'esile vicenda narrativa, che subito si sfrangia e si spezzetta in una serie di situazioni grottesche.
Entr'acte rimase tuttavia un caso sostanzialmente isolato, non soltanto nell'ambito di un possibile cinema dadaista, ma anche ...
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BONOMINI, Paolo Vincenzo
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Paolo e Maria Viduali, nacque a Bergamo il 23 genn. 1757 (per l'atto di nascita e la trascrizione errata cfr. Bassi Rathgeb, 1957, p. 10).
II [...] e spirito inconfondibili e personalissimi, egli riesce senza dissonanze a inserire in un severo soffitto a scomparti e grottesche pompeiane delle vedutine alla Guardi, a schizzare figurette alla Magnasco in un finto bassorilievo - a monocromo, a ...
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commedia
Emanuela Bufacchi
Rappresentazione teatrale a lieto fine
La commedia è un genere teatrale caratterizzato da argomento comico e finale lieto. Creato dai Greci al principio del 5° secolo a.C., [...] parassita con la parrucca rossa scompigliata, il vecchio con la barba e i capelli bianchi, il servo con una maschera grottesca dalla grande bocca a imbuto.
La commedia nel Rinascimento
Quando, dopo il dissolversi del dramma comico nel Medioevo, la ...
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TASSI, Matteo
Francesco Santaniello
– Nacque ad Assisi il 6 ottobre 1831 da Giuseppe; non si conosce il nome della madre.
All’età di dieci anni il padre lo iscrisse al collegio della Sapienza a Perugia. [...] volta della sala da ballo, con Il carro di Apollo e Segni zodiacali). Nel 1887 eseguì i dipinti murali, con grottesche, amorini e motivi allegorici riferibili al risparmio, di alcuni ambienti, oggi distrutti, nella sede della Cassa di risparmio di ...
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Goya, Francisco
Eugenia Querci
Interprete del suo tempo e anticipatore della modernità
Uomo colto e artista originale, Francisco Goya ha anticipato con le sue opere e il suo stile molte tendenze dell'arte [...] ' che tanto lo affascinano. Nasce così la serie dei Capricci (1799): scene di brutalità, figure oscene, sgradevoli o grottesche, animali, maschere, formano immagini di fantasia il cui filo conduttore sono i vizi e la meschinità dell'uomo.
In ...
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Albero Wāq Wāq
U. Scerrato
A. favoloso della letteratura araba di 'meraviglie' (ajā'ib), la cui caratteristica secondo la leggenda 'e quella di produrre dei frutti bizzarri di aspetto umano che hanno [...] och en matta; en studie över sentimuridiska groteskemattor fran Herat [Una miniatura e un tappeto; uno studio su tappeti a grottesche tardo timuridi da Herat], Stockholm, Nationalmuseum Arsbok, n.s., 1, 1930-1931, pp. 26-51.
G. Férrand, s.v. Waḳwāḳ ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] di sonno, di vita corrucciata o di ebetismo, tra grottesche e mostruose. Tutto rivela una straordinaria facoltà d' immaginazione ombelico). Talvolta questa preoccupazione arriva a manifestazioni grottesche od oscene. Non è affatto comune trovare ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...