GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] il contrasto degli affetti e delle fisionomie, nell'opposizione tra i carnefici e il martire è portata al limite del grottesco. L'atmosfera carica, il paesaggio costellato da ruderi, tra i quali si nota una veduta dei mercati traianei, surriscaldano ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO (v. vol. I, p. 937 ss.)
E. Talamo; P. Callieri
Decisivi contributi per lo studio degli a. derivano, oltre che dal moltiplicarsi dei ritrovamenti, da un'innovativa [...] proprie del repertorio figurativo di Alessandria d'Egitto. Vanno ricordate le tessere teatrali o da gioco (con figure grottesche e caricaturali, Muse, poeti, piccoli altari di tipo egizio) e le pissidi di forma cilindrica (contenenti cosmetici e ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] barbarico - nella prosa di Joyce, ad esempio, e in quadri come Guernica di Picasso". Se tali opere presentano forme espressive grottesche e dissonanti, ciò è dovuto proprio al fatto che la coscienza che sta dietro di esse vive come tagliata fuori ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] nei capitoli centrali, dove si addensano con efficace sintassi enumerativa metafore che a torto un tempo si giudicarono grottesche o barocche. Le rubriche di alcuni dei capitoli più felici bastano a suggerire il tono della scrittura cavalchiana ...
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Fotografia: dalla descrizione alla rappresentazione
Massimo Arioli
All’inizio degli anni Quaranta del Novecento, il poeta francese René Char, nei suoi Feuillets d’Hypnos, scriveva: «Il tempo visto traverso [...] avviene nelle ultime serie Twilight (1998-2002) e Beneath the roses (iniziata nel 2003). L’ambientazione è surreale e grottesca, al limite del paranormale, tipica di alcuni film di David Lynch, e si adatta all’iconografia urbana e alla solitudine ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] Mozart; nondimeno, il Minuetto, pur non riprendendo la corrusca concitazione di certi Scherzi quartettistici, trova inattese cadenze grottesche e fin fantastiche, che sono delle chiare incursioni in un romanticismo non solo drammatico ed eroico bensì ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] insigni della seconda sono il Civetta (Herri met de Bles), P. Bruegel e Paul Brill. L'ottavo modo è quello delle grottesche, genere stimato in modo speciale dal G. per l'erudizione archeologica e la fantasia nell'invenzione che esso richiede. Al nono ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] patrimonio domestico. Le sventurate vestali della «roba» invecchiano coi loro cartocci nei capelli, invecchiano sotto acconciature grottesche, rosse, verdi, gialle, disseccate e impresciuttite dal lungo celibato, o pavonazze e sorridenti nei grossi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] in cui la cattività avignonese era investita di una violenza apocalittica e rappresentata per il tramite di raffigurazioni così grottesche da smarrire ogni residua valenza politica: anche queste epistole, del resto, dovevano restare ‘segrete’ dovendo ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] ", non esita a replicare al plenipotenziario Abel Servien (i cui "disgusti" col collega d'Avaux giungono a creare situazioni grottesche; e l'uno si lagna dell'altro con il C.) lamentante presunte difficoltà frapposte dai delegati imperiali che era ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...