Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento lo sviluppo della fisica delle particelle ha portato alla formulazione [...] rispetto a trasformazioni di fase, la teoria di Yang-Mills è invariante rispetto a gruppi di simmetria più complicati, noti come gruppi non-abeliani. Un gruppo non-abeliano è un insieme nel quale due trasformazioni diverse (dovute a un’operazione ...
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INVARIANTE
Ugo Amaldi
Concetto matematico generale, legato a quello di trasformazione e presentatosi spontaneamente sia negli sviluppi teorici della geometria e dell'analisi, sia nelle applicazioni [...] della curva si può considerare come covariante soltanto la serie canonica (di gruppi di punti), segata su di essa da codeste aggiunte (e sono pur covarianti i corrispondenti integrali abeliani).
3. Sotto altro aspetto il concetto d'invariante si è ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866) sugli integrali abeliani e svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo della creare domini interamente nuovi dell'algebra, come la teoria dei gruppi e dei campi. Con la geometria non euclidea di Lobačevskij e ...
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SCORZA, Bernardino Gaetano
Enrico Rogora
– Nacque a Morano Calabro (Cosenza) il 29 settembre 1876, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Sofonisba Capalbi.
Compì gli studi medi al collegio Nazareno [...] di ricerca di Gaetano Scorza riguardavano quattro filoni principali: la geometria algebrica, le funzioni abeliane, le matrici di Riemann, la teoria delle algebre e dei gruppi.
Per quanto riguarda la geometria algebrica, a Scorza si deve la completa ...
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Pontrjagin
Pontrjagin Lev Semënovič (Mosca 1908 - 1988) matematico russo. Perse la vista all’età di 14 anni, ma nonostante la cecità riuscì a completare gli studi di matematica grazie anche all’aiuto [...] ha formulato la teoria della dualità (1934), con cui poneva in connessione particolari gruppi di omologia con i loro complementi, e quella dei gruppi topologici abeliani. A lui si deve anche una generalizzazione delle definizioni dei numeri di Betti ...
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omologia
omologìa s. f. [dal gr. ὁμολογία, der. di ὁμόλογος «omologo»]. – 1. In genere, il fatto di essere omologo; corrispondenza, conformità, equivalenza tra più parti, termini, elementi, ecc.: o. tra istituzioni, tra organismi politici...