Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...] sensibile alla cultura e alle attività concrete di ciascun gruppo; un controllo continuo sulla formazione e sui comportamenti dell'individuo, così da assolvere a quella funzione di integrazione e di educazione morale un tempo assicurata (soprattutto ...
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Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] di caratterizzazione comparata di una nazione, di una società o di un gruppo i risultati dipendono in misura notevole dalla scelta del termine di confronto - scelta che di storiografia, per contro, la comparazione continuò ad avere un ruolo del tutto ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] l'aspettativa dell'avvento del 'regno di Dio' sulla terra. La continuità del racconto biblico riflette appunto la hanno altro significato al di fuori di quello attribuito dagli attori del processo, dai singoli uomini (o gruppi sociali). La storia ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] della vita e della morte.
All'interno dell'Impero il gruppo etnico inca era preminente; gli uomini mettevano in risalto la . Alcune sporadiche ribellioni continuarono, comunque, per diversi secoli; nel 1780 il discendente di uno degli ultimi capi ...
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Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] nel rapporto tra individuo e gruppo e porta all'affermarsi di una società caratterizzata dal predominio La modernità è esplorata anche dal punto di vista delle tecniche di riproduzione del nuovo, del continuo shock del nuovo (che nasconde il vecchio ...
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Relativismo culturale
Francesco Remotti
1. Le ragioni del relativismo
Il relativismo culturale è una modalità di confronto con la variabilità e la molteplicità di costumi, culture, lingue, società. [...] negazione di quelle altrui - potrebbe descrivere efficacemente i tipi di scenari storici in cui i vari gruppi umani di umanità di una società particolare (i Konjo dell'Uganda) ci si rivolge a ritualisti stranieri (Amba); per garantire la continuità ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] : i seppellimenti nell'ambito stesso diretto della vita in svolgimento sembrano escluderlo, affermando invece una continuitàdi appartenenza del defunto al gruppo. Del resto questo concetto della "sede" del defunto è abbastanza vago e differenziato e ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] che irrompe nella comunità per poi risolverla affermando la continuità e la norma sociale. I riti dell'impurità naturale, fissando l'identità degli individui e dei gruppi. In quanto dispositivi di controllo della pressione sociale, i riti dell' ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] continuità non solo biologica ma anche genealogica, e il corpo, ancora una volta, fa sì che identità del singolo e identità del gruppo si intersechino. In tutti questi casi si può parlare dunque di una vera e propria trasformazione ontologica o di ...
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Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] è molto più coerente e completa di quella della regolazione. Un gruppo sociale si dice integrato nella misura di una continuità tematica Durkheim/Merton/Srole resistette ai risultati accumulati dai suddetti lavori empirici, anche se nessuno di ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...