L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] sec. a.C.).
Il gruppodi iscrizioni attualmente conosciute permette di delineare solo una minima parte di lingue celtiche antiche: il celtico differenza dal resto dell’Europa celtica per una continuitàdi certi rituali fastosi fino alla metà del III ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] È questo consenso al Terrore che conferisce al giacobinismo la sua carica di tragico fascino e fa capire perché, pur non essendo stato l lo protegge dall'aggressione del reale. Benché il gruppocontinui a escludere alcuni degli iscritti (o proprio ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] dal movimento nazionalista e dagli altri gruppi, poi confluiti nel fascismo etc.»56, sembrano diluirsi, lasciando aperto, in ogni caso, il discorso sul rapporto continuità-rottura, tra «la fase di costruzione dell’impianto repubblicano e le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] gruppodi potere affermatosi a metà degli anni Sessanta a Venezia sotto la guida del senatore Andrea Tron. Il suo scopo era la realizzazione di un programma di tra malattia e ambiente di vita mantenendo rapporti continui con le strutture statali e ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] la conoscenza di forme e la comprensione stilistica, il riconoscimento della formazione digruppi e scuole sicuramente per amore dell'Antichità; quindi il fattore di questa continuità nell'arte carolingia si fonda piuttosto sulla componente cristiana ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] , per il "giovane liberalismo" di G. Borelli, e poi per i gruppi nazional-liberali, staccatisi dall'Associazione fermo sostenitore della continuità dello Stato dal Risorgimento al fascismo, e, in qualità di guardasigilli, cioè di "coscienza del ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] di un composito e strapotente ceto di magnati e alla conseguente reazione dei gruppi esclusi dal potere, che condusse a sua volta all'instaurazione dei regimi di 'popolo'. Questo movimento di e sugli uomini. Continuavanodi conseguenza a strutturare ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] e del decentramento amministrativo propugnato tradizionalmente dal gruppo moderato toscano, contro quell'indirizzo sostenuto al l'azione di un patriota cospiratore e soldato [A. Mordini], Roma-Torino 1906, ad Ind.;M. Puccioni, Continuità d'eroismi ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] campo quindi il regno di F. si collocò in una linea di sostanziale continuità con quello di Ferdinando I. Lo di governo e di amministrazione, ma solo qualche lieve modifica. Così non ebbe alcuno sbocco la ventilata e naturale apertura verso i gruppi ...
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Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] in questa prospettiva, seppure non vada esasperata la continuità esistente fra la monarchia normanna e quella sveva, coesistenza digruppi etnici diversi, dando così vita a una realtà composita che trovava puntuale riscontro nelle Assise di Ariano, ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...