Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] dicontinuità con le tradizioni costituzionali repubblicane: queste continuarono a sussistere, ma furono da lui piegate al sistema di vantaggioso, il giovane cardinale senese radunò un piccolo gruppodi porporati suoi seguaci, a nome dei quali offrì ...
Leggi Tutto
GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] 'infanzia di Cristo nella prima campata di S. Flaviano a Montefiascone (Boskovits, Assisi…, 2000).
Nel gruppodi opere ; e dunque la decorazione dovette seguire senza soluzione dicontinuità (Tintori - Borsook, 1965). Gli argomenti decisivi per ...
Leggi Tutto
DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] del 18 marzo 1876 era un impasto d'innovazione e dicontinuitàdi cui proprio il D. sarebbe divenuto con gli anni si staccò dalla maggioranza un nuovo gruppodi "dissidenti".Incapace di controllare, e forse di comprendere a fondo, tali fenomeni, l ...
Leggi Tutto
Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] .
Risonanza della difficile situazione si ha in un folto gruppodi sermoni che appartengono al periodo compreso tra il Natale del del genere umano. Tale opera si pone in continuità con la creazione di cui il Verbo è il principio "per quem". ...
Leggi Tutto
Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] condizioni geografiche o dal contatto con altri gruppi, rompendo in tal modo la ‟crosta della tradizione" propria delle culture primitive; essa continua a svilupparsi finché è in grado di superare le sfide di fronte alle quali viene a trovarsi; il ...
Leggi Tutto
BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] , ibid., 22 febbraio).
Il B. partecipò con continuità alla nuova fase polemica sui temi agitati dal Turati dopo gruppodi fronte alla svolta dei turatiani e la necessità di non abbandonare la tattica filogiolittiana, che aveva consentito al PSI di ...
Leggi Tutto
BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] alla realtà, senza mai operare rotture dicontinuità, rimproverava a Chruščëv sostanzialmente due brusche fu dal 1972 il suo più stretto collaboratore e che proveniva dal gruppodi cattolico-comunisti che nel dopoguerra aveva fatto capo a F. Rodano) ...
Leggi Tutto
EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] sia verso i forti gruppi valdesi attivi nelle valli continuità avevano caratterizzato l'azione di E.: forse si è insistito da parte di certa storiografia nel cogliere più gli elementi di rottura con la situazione precedente che quelli dicontinuità ...
Leggi Tutto
Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] al passaggio forzato alla Chiesa russa nel 1875 di un discreto gruppodi fedeli a Cheùm (Polonia sudorientale). Il concordato come un male inevitabile. Ma per il momento ci si continuò ad aggrappare ad essa. La distinzione tesi-ipotesi rimase uno ...
Leggi Tutto
Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] non richiedere ulteriori modifiche per la pubblicazione, Darwin continuò a lavorare alla sua teoria, accumulando prove a distinte. Se la barriera viene a cadere e i gruppidi popolazioni tornano in contatto, possono o ibridarsi o risultare ...
Leggi Tutto
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...