CAVALLI, Ferdinando
Giannantonio Paladini
Nacque a Chiari (Brescia) il 7 ott. 1810, primogenito di Paolo, conte di Sant'Orso, e di Elisa Renier. In quanto pronipote del penultimo doge di Venezia, Paolo [...] C. sul Cavalletto, fu dovuto in ultima analisi a un gruppo di pressione (il Circolo Popolare, appunto), a carattere eterogeneo, nazionale, in complesso rappresentavano tuttavia la continuità della classe dirigente padovana, timorosa di perdere ...
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COLOMBI, Arturo Raffaello
Francesco M. Biscione
Nacque a Massa Carrara il 22 luglio 1900 da Luigi e Polissena Bonuccelli. Di famiglia operaia (il padre era socialista e la madre, lavoratrice tessile, [...] muratore, poi a Lione, dove entrò a far parte del gruppo dirigente comunista italiano della regione e partecipò ai lavori del III anni Sessanta e Settanta soprattutto una funzione di "continuità" tra la tradizione comunista dell'emigrazione e della ...
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LA CAVA, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Bovalino, in Calabria, l'11 sett. 1908 da Rocco, maestro elementare, e da Marianna Procopio.
La madre, donna semplice e poco istruita, era tuttavia dotata [...] tentò di superare la dimensione del frammento, dando continuità alla narrazione attraverso vicende intimamente collegate fra loro non prendevano piede esperienze quali lo sperimentalismo linguistico del Gruppo 63. Solo negli anni Settanta il L. ...
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LANCIA, Emilio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Milano il 20 luglio 1890 da Andrea e Costanza Adami. Dopo avere frequentato il liceo classico A. Manzoni, nell'ottobre del 1910 si iscrisse ad architettura [...] urbanistica all'arredamento; e, se nel 1927 fu nel gruppo del Club degli architetti urbanisti, che riportò il secondo dimensione del modulo verticale ripetuto in alzato. Una finestratura continua a tripla altezza apre la parte centrale del prospetto ...
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CARRANO, Francesco
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Napoli il 2 dic. 1815. La sua formazione ha inizio nel clima della reazione borbonica, di cui il C. diviene presto fiero nemico. Studia presso i [...] è che il murattismo verrebbe a porsi in posizione di continuità e non di rottura, rispetto al regime borbonico. Approva invece la nascita della Società nazionale.
Si distingue nel gruppo della emigrazione meridionale in Piemonte. Il suo nome ricorre ...
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AMBROSINI, Vittorio
Daniele Pompejano
Nacque a Favara (Agrigento) il 15 febbr. 1893, da Giovanni Battista e da Carmela Lentini. Giornalista fin da giovanissimo (nel 1913 era corrispondente da Berlino [...] provocando incidenti nel corso di un comizio tenuto dal gruppo di Parigi. Ma nel perseguire tale scopo l'A e tentò di attivare una casa editrice di studi corporativi, continuando ad essere oggetto di vigilanza da parte della polizia fascista.
Nell ...
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GIOVANNI di Bonino
Ebe Antetomaso
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, mosaicista e maestro vetraio, originario di Assisi, documentato dal 1325 al 1347.
Si deve a Della [...] vetrate si succedono fino al 1334, testimoniando una ininterrotta continuità di rapporti di G. con il cantiere orvietano che contrassegnata da un disegno più sottile e raffinato; un terzo gruppo, in cui sono comprese le scene con la Cacciata di ...
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FILIPPETTI, Angelo
Giuseppe Sircana
Nacque ad Arona, in provincia di Novara, il 26 genn. 1866 da Cesare e da Giulietta Pisoni. Di famiglia agiata, aderì fin dalla giovinezza alla causa delle classi [...] marzo 1922 la Lega e la sezione sanitaria del gruppo parlamentare socialista pubblicarono il quindicinale Sanità proletaria, del si ricandidassero in modo da assicurare una parvenza di continuità con la precedente amministrazione, mentre il F., che ...
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GEMIGNANI, Valmore
Alessandra Ponente
Nacque a Carrara il 1° nov. 1878. Imparò a lavorare la pietra dal padre che esercitava la professione di marmista. Trasferitosi in giovane età a Firenze, si iscrisse [...] scultura del XX secolo, Roma 1981, pp. 63 s., 142 s.; Gruppo labronico (catal.), Livorno 1990, p. 59; M. Pratesi - G. s. (con bibl.); M. Bertozzi, in L'accento interiore. Continuità della figura nella scultura toscana 1900-1940 (catal.), a cura di ...
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COSTANZI, Vincenzo
Piero Treves
Nato a Preturo (in provincia dell'Aquila) da Francesco e da Rita Nardi il 21 marzo 1863, conforme all'esempio dei suoi corregionali che, dopo l'Unità e scissi gli Abruzzi [...] l'insegnante di gran lunga più prestigioso e seducente del gruppo "classico".
Il magisterio del Beloch e la scelta della mai posizione sul problema della crisi della Repubblica e della continuità, od antitesi, fra Cesare ed Augusto. Tanto più curioso ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...