Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] (19) si assisterà a un grande spettacolo
Con un terzo gruppo di verbi (accadere, bastare, bisognare, capitare, convenire, occorrere è inserito nel sintagma verbale ed è detto predicativo:
(47) [la bicicletta]sintagma nominale [è nuova]sintagma verbale ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] , occorre distinguere due casi (cfr. Serianni 2003: 46-47):
(a) la struttura delle frasi è la stessa, in di virgola (con valore tematico) che separa il gruppo del soggetto rispetto al gruppo del verbo; se ne trovano esempi nei Promessi sposi ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] tratta di «assertori» (Marchello-Nizia 1999: 68), un gruppo di strutture che servono a introdurre frasi nucleari (sottolineati può stare normalmente prima o dopo del predicato stesso:
(47) Avverbio sul predicato
a. Avverbio + Verbo: subito arrivò ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] presunto, ipotetico, sicuro, certo, ecc.:
(47) il probabile omicidio, il presunto rapimento,
b. * lezioni di nuotata, gare di nuotata
I nomi d’azione di questo gruppo entrano spesso a far parte di perifrasi con verbi supporto come dare e fare. Nel ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] (RID), fondata a Bologna nel 1977 da un gruppo di giovani studiosi che facevano capo a Fabio Foresti Brugnolo & Z.L. Verlato, Padova, Il Poligrafo, pp. 27-47.
Timpanaro, Sebastiano (19692), Classicismo e illuminismo nell’Ottocento italiano, Pisa, ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] di Bell 1984) si è registrato un legame tra la variazione fra gruppi di parlanti e la variazione nel modo di parlare del singolo individuo, chiama la lingua ‘nazionale’»: De Mauro 1970: 47). I tratti che vengono ascritti all’italiano popolare d ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] il generale Sartorio era passato accanto a noi (Ginzburg 1961: 9)
(47) passammo a prendere caffè in salotto (Ginzburg 1961: 101)
(48) verbi di movimento è il fatto di appartenere al gruppo di verbi cosiddetti a ristrutturazione, che cioè permettono ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] nel significato di «imbattersi»), prendere, scegliere, mangiare:
(47) vedo Maria stanca
(48) ho trovato il gatto
(49) me lo immagino simpatico
In dipendenza da tali gruppi di verbi è possibile trovare anche complementi predicativi in forma ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] inventario, i verbi fraseologici si possono dividere in due gruppi secondo il loro significato di base: i verbi par H.P. Lund, Københaun, Museum Tusculanum Press, pp. 47-60.
Strudsholm, Erling (2000), Perifrasi verbali italiane. Una discussione ...
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Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] comportamenti, azioni e anche idee vengano, presso un certo gruppo e in un certo momento storico, caricati a tal G. Iannàccaro & V. Matera, Torino, UTET, pp. 35-47.
Cardona, Giorgio R. (1976), Introduzione all’etnolinguistica, Bologna, il Mulino ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
monogruppo
s. m. Gruppo composto da una sola persona. ◆ Nel nuovo Consiglio, [Sandro] Biasotti manterrà il monogruppo «Per la Liguria» con le insegne della casa delle libertà, che nella passata legislatura aveva visto Rinaldo Magnani come...