BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] di occupare necessariamente la navata centrale. Se la scansione in navate non presenta soluzioni dicontinuitàdi nartece.Cappadocia e Licaonia offrono il gruppo più nutrito di chiese. La Licaonia ha la sua massima espressione nella chiesa nr. 32 di ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] il prodotto d'arte e gli oggetti d'uso non c'è soluzione dicontinuità (Kroeber, 1952; Maltese, 1970, p. 186).Nell'accezione più larga nella sua versione britannica, dal gruppodi Hodder; 5) lo storicismo marxista, di cui uno dei maggiori artefici ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] esemplari del I millennio. Vi sono però elementi dicontinuità con le tradizioni arcaiche di ambiente più o meno semitòfono. Nessuna area vicino-orientale sembra esente dalla diffusione di questi nuovi materiali, anche se nella loro elaborazione ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] di Mossul'; la diorite si otteneva dalle aree del Golfo Persico. Le lastre tabulari, un materiale di facile impiego destinato a una certa continuità il gruppodi cinque tavolette di pietra di Adad-nirari I, trovate nel tempio di Ashuritu, o quelle di ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] che trasmettono all'interno del loro gruppo, di generazione in generazione (di norma di padre in figlio), nozioni ed la redazione originale, in un continuo susseguirsi di varianti minori nell'ambito di una fissità di base. Alla tradizione scritta e ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] in quest'ultimo caso viene confermata quindi la continuitàdi contatti di F. con i centri culturali transalpini, che al contrario, si può chiaramente distinguere l'attività di due gruppidi maestranze operanti autonomamente e non interferenti, l'uno ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] monastici del ducato di Spoleto fino al secolo IX, ivi, pp. 541-570; A. Peroni, Elementi dicontinuità e innovazione nel Romanico un preciso termine di confronto in un gruppodi codici miniati provenienti dall'abbazia di Sant'Eutizio, presso ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] seconda metà del 1° secolo. I vescovi di T. sono testimoniati senza soluzione dicontinuità fin dalla metà del sec. 3° (MGH Più cautamente invece, l'evidente parentela stilistica di questo gruppo con le miniature del Maestro del Registrum Gregorii ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] .Va anche ricordato che alcune delle numerose necropoli, prevalentemente di origine romana, rinvenute nell'intero territorio bellunese dimostrano di essere state mantenute in uso senza soluzione dicontinuità fino al Tardo Antico e oltre: un esempio ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] si inserisce chiaramente in un sostrato di cultura architettonica d'ambito lombardo, un gruppodi chiese - S. Lorenzo, S. e delle chiese di S. Michele e S. Lorenzo si inseriscono in un fenomeno dicontinuità e di rinnovamento della tradizione ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...