GRASSI, Liliana
Maria Grazia Ercolino
Nacque a Milano il 1° apr. 1923, in una famiglia di modeste condizioni, da Agide, impiegato presso le acciaierie Falck di Sesto San Giovanni, e da Maria Vanoli. [...] seicentesco insieme con ampie porzioni delle due crociere. I lavori di restauro ebbero inizio nell'immediato dopoguerra sotto la direzione di A. Annoni; la G. entrò a far parte del gruppodi progetto nel 1949 e ne divenne l'unica responsabile nel ...
Leggi Tutto
FERRI, Augusto (Augusto Antonio)
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 9 luglio 1829 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Indirizzato alla pittura dal padre Domenico, frequentò [...] Il F. poi, quasi a ribadire una continuitàdi linguaggio espressivo e di mestiere con il padre, utilizzò per una il Museo teatrale alla Scala. Un gruppodi disegni scenici appartiene alla collezione di Ugo Gheduzzi di Torino.
Fonti e Bibl.: Bologna, ...
Leggi Tutto
FOSCARARI (Foscherari), Raffaello
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1380 terzo figlio, dopo Opizzone e Romeo, di Francesco, ricco banchiere e membro influente dell'oligarchia cittadina. [...] dare sicurezza e continuità al nuovo ordine era necessaria la presenza di una figura di grande prestigio. Egli e l'avallo del proprio prestigio.
Il 4 febbr. 1440 un gruppodi armati, guidati dal Bentivoglio, assalì il F. e lo uccise. La ...
Leggi Tutto
PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] dapprima la Svezia, dove continuò a dedicarsi all’insegnamento e diresse l’Istituto italiano di cultura di Stoccolma; quindi, agli nel 1964 da una prima recensione dedicata a Il gruppodi Mary McCarthy, la collaborazione al Corriere della sera avvenne ...
Leggi Tutto
PERDUCCHI, Enrico
Francesco Surdich
PERDUCCHI, Enrico. – Nacque il 2 luglio 1873 a Perugia da Enrico (volontario con Giuseppe Garibaldi nel 1859-60 e a Custoza nel 1866, sottotenente nella presa di [...] continuità a far riconoscere e accettare ai capi indigeni e alle loro popolazioni la sovranità italiana e cercando sempre, nonostante le magre sovvenzioni governative, di comandò la polveriera di Vallelunga a Pola e il gruppodi pontoni armati per la ...
Leggi Tutto
GALLETTI, Guido
Roberto Massetti
Nacque a Londra il 22 marzo 1893 da Paolo, di professione orefice, e Maria Garbagnati. All'età di sei anni, come scrisse nella sua autobiografia (Raimondi, 1971, p. [...] "); alla rassegna internazionale veneziana prese parte senza soluzione dicontinuità fino al 1940, quando gli venne dedicata una personale di tredici opere, tra le quali il bronzo Nudo di giovinetta seduta (Torino, Galleria civica d'arte moderna ...
Leggi Tutto
FORNASETTI, Piero
Maria Paola Maino
Nacque a Milano il 10 nov. 1913 da Pietro, industriale manifatturiero, e da Marta Munch. I genitori l'avrebbero voluto avviare agli studi di ragioneria per fargli [...] 1950, n. 250, p. 2), fu ideato insieme a un gruppodi artisti quali F. Melotti e L. Minguzzi, il ceramista P. Melandri storia delle Triennali, in Casabella Continuità, 1957, n. 216, pp. 7-12; P. F. (catal.), a cura di W. Weissbrodt, Karlsruhe 1962; ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Filippo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 13 maggio 1461 da Alessandro di Filippo e da Lisabetta di Bernardo di Uguccione Lippi. Rimase orfano dei genitori e dal 1469 fu affidato al fratello [...] cardinale Giulio, divenuto papa Clemente VII. Questo gruppodi cittadini, formato per la maggior parte da persone pubbliche quasi senza soluzione dicontinuità: a più riprese fece parte degli accoppiatori, con il compito di predisporre le liste per ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Ferdinando
Giannantonio Paladini
Nacque a Chiari (Brescia) il 7 ott. 1810, primogenito di Paolo, conte di Sant'Orso, e di Elisa Renier. In quanto pronipote del penultimo doge di Venezia, Paolo [...] C. sul Cavalletto, fu dovuto in ultima analisi a un gruppodi pressione (il Circolo Popolare, appunto), a carattere eterogeneo, ma di livello nazionale, in complesso rappresentavano tuttavia la continuità della classe dirigente padovana, timorosa di ...
Leggi Tutto
COLOMBI, Arturo Raffaello
Francesco M. Biscione
Nacque a Massa Carrara il 22 luglio 1900 da Luigi e Polissena Bonuccelli. Di famiglia operaia (il padre era socialista e la madre, lavoratrice tessile, [...] al 1979.
Il C., dirigente della "vecchia guardia" e per più versi di formazione staliniana, svolse nel PCI negli anni Sessanta e Settanta soprattutto una funzione di "continuità" tra la tradizione comunista dell'emigrazione e della clandestinità e le ...
Leggi Tutto
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...