Geometria non commutativa
Irving E. Segal
Sommario: 1. Introduzione. 2. La meccanica quantistica e l'algebra degli operatori. 3. Le forme differenziali quantistiche. 4. Le C*-algebre e la loro teoria [...] esempio, H può essere lo spazio di Hilbert di tutte le soluzioni delle equazioni di Maxwell che hanno una norma finita Lorentz-invariante. Questi spazi definiscono rappresentazioni unitarie dei gruppidi simmetria associati in cui il generatore dell ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria differenziale
Jeremy Gray
Geometria differenziale
La geometria differenziale è lo studio dei problemi geometrici mediante i metodi [...] a un ruolo importante nel futuro della geometria differenziale.
Gruppidi Lie
In una memoria sul problema dello spazio (1922 stesso Weyl) che fa uso di coordinate e di una metrica indefinita, la metrica diLorentz-Einstein della relatività speciale. ...
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Fermi, Enrico
Férmi, Enrico (Roma 1901, nat. SUA - Chicago 1954) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Roma (1926), poi (1938) nella Columbia Univ., New York, e infine (1946) nell'Institute of nuclear [...] tra loro e alla linea di mondo di S, sono propagati parallelamente lungo di essa. In questo sistema di riferimento, la metrica dello spazio tempo differisce da quella diLorentz della relatività ristretta a meno di termini di ordine r2, ove r è ...
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gauge
gauge 〈gÝèigë〉 [s.ingl. "calibrazione, taratura", usata in it. come s.f.] [EMG] La scelta delle componenti del potenziale vettore Aμ≡(V/c, A), con V potenziale scalare, A potenziale vettore, c [...] la g. di Coulomb o quella diLorentz, per le di accoppiamento di g.: v. supersimmetria: VI 57 a. ◆ [ASF] Deserto di g., o deserto nucleare: v. cosmologia primordiale: I 801 b. ◆ [MCQ] Gruppodi g.: v. gauge, teorie di: II 842 d. ◆ [MCQ] Invarianza di ...
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invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] a un gruppodi trasformazioni H se ogni operazione di H muta in sé l'elemento a (o l'insieme A), per es., l'area di una figura di qualificazione: i. di Abbe, i. parassiale, ecc. ◆ [RGR] I. relativistico: i. rispetto alle trasformazioni diLorentz ...
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trasformazione
trasformazióne [Der. del lat. transformatio -onis, dal part. part. transformatus di transformare "cambiare la forma", comp. di trans- "trans-" e formare "dare forma"] [LSF] (a) Qualsiasi [...] nel seguito si rinvia al termine di qualificazione). ◆ [MCQ] T. attiva, ortocrona, passiva e propria: v. gruppodi Poincaré: III 129 c. ◆ differenziabili delle coordinate di P. ◆ [MCQ] T. di gauge, o di calibratura, di Coulomb e diLorentz: le t. ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] . Il problema rimasto aperto è, pertanto, quello di classificare le soluzioni algebriche della sesta e. di Painlevé.
Le e. di Painlevé hanno gruppidi trasformazione che sono gruppidi Weyl affini. Nella terza colonna della tabella indichiamo ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...