FALCONE, Andrea
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1630. Fu scultore e decoratore in marmo, creatore di modelli per la fusione di opere in argento. La sua formazione artistica ebbe luogo a [...] (Borrelli, 1970, p. 207). Contemporaneamente realizzò il gruppo della Madonna con il Bambino, incastrato in un contesto che nell'ornato della facciata, composto da una lineare filettatura verticale in stucco, aveva dimostrato che al dilagare ...
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FERRANTI, Pier Francesco
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1613. La data di nascita di questo pittore, fin qui indeterminata, si può stabilire in base alla notazione circa il battesimo di [...] ricco di commissioni per opere oggi in parte perdute. Nel 1644 dipinse un gruppo di angeli a fresco per la chiesa di S. Maria Maddalena delle corsività. Un percorso stilistico non del tutto lineare, con notevoli diversità di risultati tra opere ...
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BASSI, Carlo Francesco (Charles)
Ferruccio Rossetti
Figlio di Stefano, scudiero di corte a Modena, e di Angela Ballino, nacque a Torino il 22 nov. 1772.
Sua sorella Giovanna Marcherita (Margareta), nata [...] tenue rilievo, per creare un'architettura di andamento più lineare che plastico, priva di effetti gratuiti e che si risolve sono poco più di una decina.
Fra questi va ricordato un gruppo di tre case presso il ponte sull'Aura, costruite negli anni ...
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LORENZETTI, Carlo
Francesca Franco
Nacque a Venezia il 4 apr. 1858 da Francesco, artigiano, e da Lucia Pignatta. Dopo aver ricevuto una prima istruzione presso la scuola di carità fondata dai fratelli [...] Protasio. Presente ancora alla XV Biennale del 1926, dove espose i due gruppi in bronzo Lupetti di mare, dalla fine degli anni Venti il L periodo il ritorno a un modellato più definito e lineare e a una scultura in funzione decorativa capace di ...
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CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...] l'opera del Callegari.
Occorre pertanto pensare, tra questo gruppo di statue e le successive, che il giovane artista giovane.
Il C. scolpì ritratti, acuti nel cogliere l'evidenza lineare e plastica dei volti, quale quello del Cardinal Querini (1749) ...
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LANDSMANN, Giuseppe (Lucio Venna)
Fabiola Di Fabio
Nacque a Venezia il 28 dic. 1897, primogenito di cinque figli, da Giovanni Battista, di origine austriaca, e Luigia Zanette. Appena quindicenne il L. [...] e il L. aderì con entusiasmo alle istanze avanguardiste del gruppo. Tra il 1914 e il 1915 realizzò i suoi primi dipinti pubblicò, ancora insieme con Notte, il manifesto Fondamento lineare geometrico. Al genio ed ai muscoli degli incrollabili pittori ...
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COZZA, Giovanni
Franco Barbieri
Figlio di Diego e di una non meglio specificata Angelica, nacque a Vicenza il 20 febbr. 1629 (Binotto, 1981, pp. 48 s.; Saccardo, 1981, p. 14); a Vicenza risiedette in [...] colonna, Salita al Calvario, Deposizione) appartengono al gruppo antecedente al 1676 registrato dal Boschini; tre (Presentazione corpi muscolosi, la ricerca di una costante e precisa definizione lineare, cui si accompagna l'uso di tinte acide e fredde ...
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DEL PO, Teresa
Angela Catello
Figlia e allieva del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, sorella di Giacomo, nacque a Roma il 20 ag. 1649 (Rabiner, 1978). Compì la sua formazione artistica [...] stilistico chiaro e definito che ha inizio a Roma con un gruppo di stampe tratte dai dipinti che Pietro, il padre, realizzò da Lorenzo Vaccaro come un'architettura aperta, dall'andamento lineare mosso e vibrante, carica di elementi decorativi. Ad un ...
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FONTANESI, Francesco
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 4 ott. 1751 da Giovanni e Chiara Prati. Compì i primi studi sotto la guida dello scenografo G. Bazzani e di P. Zanichelli, pittore di prospettiva; [...] ornamentazione, rifiutò quella ridondante di tipo rococò per una più lineare e funzionale all'oggetto decorato.
Nel 1776 il F., decorazione è nota attraverso un disegno, facente parte di un gruppo di cinque, attribuiti alla mano del F. o a quella ...
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FEI, Giovanni
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Non si conoscono gli estremi biografici dei F., figlio di Tano, pittore documentato a Firenze dal 1384, anno in cui risulta iscritto all'arte dei medici e degli speziali. Una serie [...] ha inoltre proposto di attribuire al cosiddetto Maestro del 1399 un gruppo di dipinti che quindi andrebbero ascritti al Fei.
Le opere stilisticamente , p. 359). Infatti, il rapido ritmo lineare di questa tavoletta, fortemente scandita da più fluidi ...
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sostituzione
sostituzióne (ant. sustituzióne) s. f. [dal lat. tardo substitutio -onis, der. di substituĕre «sostituire»]. – 1. L’azione, l’atto di sostituire; il fatto di sostituirsi o di essere sostituito: nessuno si è accorto della s. dell’originale...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...