Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Borromeo si doveva preoccupare di fare sapere al piccolo gruppo dei vescovi e dei prelati fattisi conoscere per sostenitori G. adottò poi un atteggiamento a dire il vero non lineare e, dinnanzi all'opposizione che incontrava tra la nobiltà polacca ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] entrò a far parte della Royal Society. Needham apparteneva a un affiatato gruppo di scienziati inglesi tra i cui membri figuravano J.D. Bernal, J storia delle idee non segue necessariamente uno sviluppo lineare, in quanto i risultati e i concetti ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] di forza consisteva nella capacità di offrire un’immagine lineare delle origini e dei successivi sviluppi del mondo moderno, iniziati in realtà da molto tempo – sulle figure e i gruppi cattolico-liberali ha sfumato di molto o negato del tutto ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] , anch'essi allora in esilio in Svizzera. Dall'incontro tra gruppi di emigrati e settori della classe operaia di Mosca e di San Era tuttavia un movimento che sembrava presupporre uno sviluppo lineare della società e la pace internazionale. La guerra ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] usata, ὐϕήγησις ἱστορική75, sottolinea il carattere lineare dello sviluppo storico, una volta che le punto di partenza è la costatazione di varianti significative nei manoscritti del gruppo cosiddetto ATER: cfr. GCS 9,3, xlvii-lxi: lvi-lxi. ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] ’ con i risultati del periodo successivo a opera del gruppo Sitar (Sistema informativo territoriale archeologico di Roma)40, diretto e proprio cambiamento del paesaggio urbano, poiché al lineare profilo degli edifici precedenti si sostituì un nuovo ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] di Diocleziano di includere Costanzo in questo gruppo sarebbe difficile da comprendere se questi fosse stato II risulta particolarmente adatta all’uopo. Di rado la storia è semplice o lineare: per le sue origini oscure, per la brevità del suo regno e ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] a.C., uno stimolo precipuo alla riflessione storica da parte dei gruppi dirigenti e delle grandi gentes che costituirono a lungo lo scheletro schema come quello del Risorgimento italiano. Lo schema lineare del progressus ad infinitum è stato anch'esso ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] l'ascesa di Hitler al potere non fu un processo lineare né inarrestabile. Il trasferimento del potere a Hitler non fu fase della presa del potere, ma fu esercitata solo contro i gruppi più deboli e malvisti della società, perseguitando i quali si era ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] nel Pci non fu sempre tanto lineare.
Il ridimensionamento della presenza resistenziale 264. Non si dimentichi la testimonianza di don Paolo Liggeri su Olivelli e il suo gruppo in carcere a S. Vittore (P. Liggeri, Triangolo rosso, Milano 19865, pp ...
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sostituzione
sostituzióne (ant. sustituzióne) s. f. [dal lat. tardo substitutio -onis, der. di substituĕre «sostituire»]. – 1. L’azione, l’atto di sostituire; il fatto di sostituirsi o di essere sostituito: nessuno si è accorto della s. dell’originale...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...