GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] , come rappresentazioni del Genius Augusti.
Il culto del genius Augusti ha origine dal culto del G. familiare. Anche esso si presenta in toga tiene nella sinistra la cornucopia e si trova nel gruppo di terracotta del frontone di Luni a Firenze (Museo ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] italiana.
È comunque probabile che questo ristretto gruppo di imprese, costituito, oltre che dal presidio 1992, pp. 39-67; S. Bortolami, Una chiesa, una città: le origini del duomo di Pordenone tra spirito civico e sentimento religioso, in San Marco a ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] Il fatto che Tadmōr fosse stata menzionata nella Bibbia, diede origine, nel periodo greco-romano, mentre a P. risiedeva una . Nel 1678 i beduini imprigionarono nel territorio di P. un gruppo di mercanti inglesi da Aleppo. Quattro anni più tardi, il ...
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OTTONI, Lorenzo
Cristiano Giometti
OTTONI, Lorenzo. – Figlio di Giovanni Giacomo, romano (Pascoli [1730 circa], 1981), nacque a Roma il 25 novembre 1648 e fu battezzato due giorni dopo in S. Lorenzo [...] in Publicolis (Montagu, 1997); sempre nel 1707 dette inizio al gruppo con S. Anna e la Vergine per la terza edicola a L. O. scultore e restauratore clementino (1700-21): l’origine del Museo dei Modelli di scultura, in Sculture romane del Settecento ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] Vienna, Kunsthistorisches Mus., Schatzkammer). A questo gruppo appartengono inoltre altri importanti manufatti: la laico. Come materiali venivano impiegati la pietra, il legno (di origine celtica o germanica) e il metallo prezioso, nonché l'avorio, ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] su una delle cime del massiccio del S., oggi Djebel Katarina, dovette originarsi tra i secc. 8° e 9°, ma alla fine del sec. sec. 7° (Kitzinger, 1955; Trilling, 1983). Del primo gruppo fanno parte anche alcune icone trasferite alla metà del sec. 19° ...
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Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] Meleagro, del Ragazzo Grasso, degli Ovuli Bruni, e quelli del Gruppo di Kerč; presenti con scene di lotta fra grifi ed Arimaspi spiega se ricordiamo che, nonostante le testimonianze letterarie circa la sua origine greca (ma non si parla mai, a S., di ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] giovinezza del L., avendo Longhi associato all'opera romana un gruppo di dipinti secondo lui databili al secondo decennio (la Sacra Bambino in gloria e i ss. Giorgio e Michele, in origine nella chiesa di S. Agostino a Modena e poi pervenuta nelle ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] Stoccolma, Statens historiska mus.). Maggiormente problematico è il ravvisare l'origine delle lamine c.d. di tipo B, le quali sembrano di scambi culturali di notevole portata.Considerevole è il gruppo delle croci b. longobarde, di cui sono stati ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] e l'Ariadne, uno dei più notevoli lavori della scuola rodia. All'ellenismo di mezzo si ricollega, almeno alle sue origini, il gruppo dei Niobidi, certamente il simplegma di Niobe con la figlia minore (v. niobidi). È questo, nella sua quasi totale ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...