Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] serie posteriore. Partecipa all’anafonesi anche il suffisso di origine germanica -ĭng > -ingo (ramingo, casalingo, al nesso -ng- rispetto al nesso -nk-: salvo giunco, il gruppo [oŋk] mostra infatti esiti fonetici privi di anafonesi (trŭncu ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] ➔ paragrafematici, segni).
Le parentesi tonde appartengono al gruppo dei segni di punteggiatura, come ➔ puntini sospensivi, di tipo metalinguistico, introdotto per chiarire il significato o l’origine di una o più parole, o anche di altri segni ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] [e contrario]») e la collega al problema dell’origine delle parole (etimologia), portando l’esempio di bellum di anni, 1977, Anepigrafe, v. 11)
(7) Siamo alla solitudine di gruppo,
un fatto nuovo nella storia e certo
non il migliore a detta
di ...
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I gerghi di mestiere o di categoria condividono, storicamente, con quelli della malavita un nucleo lessicale comune (➔ gergo) cui va aggiunto, come specificità, un lessico tecnico proprio delle diverse [...] dibattuta dagli studiosi, che si sono dovuti misurare con la difficoltà di tracciare origine e percorsi della propagazione e individuare l’entità degli scambi tra gruppi di parlanti in situazione di migrazione permanente (a partire dall’età medievale ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] , il / la cartomante);
(b) quelle terminanti in -a, in grande maggioranza di origine greca (lo / la atleta, il / la collega), al cui interno formano un gruppo produttivo quelle derivate con suffissi come -ista (lo / la artista, il / la finalista ...
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Mentre in latino il comparativo di maggioranza (➔ comparativo) e il ➔ superlativo erano generalmente sintetici, espressi cioè attraverso suffissi (-ior/-ius per il comparativo; -issimus/-a/-um per il superlativo), [...] sono state tratte, in seguito a ➔ rianalisi, nuove forme di grado positivo in -ente: beneficente, benevolente, magnificente, mal(e)dicente, munificente. Va comunque segnalato che tutti i superlativi di questo ultimo gruppo sono rarissimi e antiquati. ...
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Sono composti di dire tutti i verbi che risultano dalla saldatura di dire e uno o più ➔ prefissi (➔ composizione).
Va sottolineato però che non tutti i verbi che all’infinito hanno la terminazione in -dire [...] come ammorbidire, intimidire, rabbrividire, ecc.;
(b) verbi di origine latina come adire (< ad- + ire), blandire < lt; tradĕre, stordire, o di etimo incerto come ribadire.
Il gruppo dei composti di dire ha circa trenta componenti, ma, eccezion ...
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Una delle funzioni dell’➔accento grafico è quella di indicare quale tra le sillabe di una parola sia accentata, cioè abbia prominenza rispetto alle altre. L’accento può essere distintivo coi monosillabi: [...] tronchi): capitanò (passato remoto di capitanare).
Il gruppo dei polisillabi con accento grafico è nutrito e felicità, libertà e in -tù: gioventù, servitù (hanno comune origine da forme latine ‘tagliate’ per apocope: felicitatem, servitutem);
(b ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e gli Ausoni) i Latini rappresentano, nel Lazio antico, il gruppo più settentrionale. Il carattere composito, che il l. presentava in , prima storia e cronaca dei fatti di Roma dalle origini, inaugurata da Fabio Pittore e Cincio Alimento e proseguita ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] per quanto riguarda la q., espressi in modo formale dal gruppo dirigente. Il sistema q. comprende la struttura organizzativa, le prodotto dovrà ottenere, se riconosciuto a norma nel paese d’origine, anche negli altri. Accanto a questi due principi l’ ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...