conclave
Riunione plenaria dei cardinali, riuniti in clausura, che elegge il nuovo papa. L’origine del c. si fa risalire all’elezione di Gregorio X, quando, dopo 18 mesi di vacanza, i viterbesi rinchiusero [...] compromissum (nel caso in cui l’impossibilità dell’accordo spingeva a delegare la scelta dell’eletto ad un piccolo gruppo di cardinali), per accesso (quando un candidato era giunto vicino alla maggioranza richiesta si poteva chiedere ai cardinali che ...
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vangelo Nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (V. di Matteo, V. di Marco, V. di Luca, V. di Giovanni; ➔ Bibbia) e, secondariamente, ad altre composizioni antiche che hanno per contenuto [...] sostegno delle loro interpretazioni del messaggio evangelico.
Un gruppo nutrito è costituito dai v. dell’infanzia, , sviluppando elementi dei v. canonici e unendovi elementi apocrifi di origine diversa. Fra questi, il Protovangelo di Giacomo (3°-4° ...
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⟨-ʒʒ-⟩ (o Iazidi; anche Iezidi o Yezidi; arabo Yazīdī, pl. Yazīdiyyūn, nella pronuncia curda Ezidi o Izidi o Izdi; nome arabo collettivo Yazīdiyya). - Gruppo di popolazioni di stirpe e lingua curda, con [...] origine iranica, secondo altri invece estrema propaggine di sètte eterodosse musulmane. Abitanti prevalentemente nella regione di Mossul (Shaikhān e Gebel Singiār),con gruppi impronta gnostica; circa le origini, sembra difficile prescindere dalla ...
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stregoneria Attività delle streghe o degli stregoni. In senso concreto, operazione magica spesso diretta con l’intenzione di danneggiare qualcuno.
Secondo la mitologia popolare, streghe e stregoni sono [...] fondano una serie di esperienze individuali e di gruppo che finiscono per configurare un orizzonte discorsivo estremamente che, d’altra parte, ereditava anche le idee, d’origine mitologica, relative a esseri nocivi soprannaturali. In sede teorica si ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] contesto di motivi leggendari che traggono in parte la loro origine da uno sfondo rituale. La sua leggenda è tramandata che si è perpetuata fin ai nostri giorni. Piccoli gruppi zoroastriani, i Ghebri («infedeli»), sono sopravvissuti anche in Iran ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] ribelle, inizia la discesa verso le tenebre: di qui l’origine del vario mondo materiale, in cui vengono a trovarsi mescolate cristiani, specie s. Clemente Alessandrino, e in un piccolo gruppo di testi completi, quali la lettera di Tolomeo A ...
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tabu Proibizione di carattere magico-religioso nei confronti di oggetti, persone, luoghi considerati di volta in volta sacri, oppure contaminanti, impuri e dunque potenzialmente pericolosi.
Un genere [...] sperma e il sangue mestruale. Già nei contesti polinesiani di origine, il concetto di t. presenta così un carattere ambivalente e l’esogamia (l’obbligo cioè di sposarsi fuori dal gruppo ristretto dei parenti), Freud vide nel t. l’espressione ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] realtà, va collocata in una serie di contrasti fra la Chiesa latina e la Chiesa greca che trovano la loro origine storica nel progressivo declinare dell’importanza politica di Roma, dopo le invasioni barbariche, di fronte a Bisanzio, sede dell’Impero ...
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valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] di Verona (1184).
Il movimento valdese non ha alle origini alcun atteggiamento esplicito di rivolta contro la Chiesa: è un scomparsi dall’Austria, Germania, Francia, Spagna.
Il gruppo valdese destinato a sussistere e a mantenersi intatto attraverso ...
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sciiti Minoranze islamiche (dall’arabo shī‛at ‛Alī, «la fazione di ‛Alī»). La loro origine risale alla morte del Profeta (632). Sono divisi in tre grandi nuclei: zaiditi, che rappresentano l’indirizzo [...] l’indirizzo imamita come religione di Stato, tuttora ivi vigente.
Gli s. rappresentano il 10-15% dei musulmani. Il gruppo maggiore (oltre l’80%) è costituito dagli imamiti (Iran, Afghanistan, India, Siria, Iraq); seguono gli ismailiti (più del 15 ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...