PALLOTTINO, Massimo
Filippo Delpino
PALLOTTINO, Massimo. – Figlio di Carlo, funzionario ministeriale, e di Margherita Perotti, nacque a Roma il 9 novembre 1909, primo di quattro fratelli (Adriano, nato [...] 47) a Roma, oggetto di numerosi studi e dell’ultima monografia, Origini e storia primitiva di Roma (Milano 1993), ai popoli dell’Italia cui tra il 1964 e il 1966 coordinò il gruppo di studio dedicato all’archeologia. Della salvaguardia del patrimonio ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] Civ. d'Arte Antica, che formano un gruppo stilisticamente omogeneo attribuibile alla prima metà del Comba, Bologna 1988, pp. 123-151; G. Casiraghi, Sulle origini del Santuario della Consolata a Torino, Bollettino storico-bibliografico subalpino 87, ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] le chiese particolari), ecclesia viene detto anche il gruppo di fedeli che si riunisce abitualmente in un'abitazione DACL, IV, 2, 1921, coll. 2279-2399).Se si è risaliti alle origini, è perché la storia della c. come edificio, anche dopo che questa ...
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etruschi
Antica popolazione abitante le regioni dell’Italia centrale (Toscana, Lazio settentrionale e buona parte dell’Umbria). Noti nell’antichità con i nomi di tyrsenoi o tyrrhenoi in greco (da cui [...] e il mantello di porpora intessuti d’oro, infine i littori, in origine guardie del corpo che accompagnavano sempre il re portando sulla spalla il segno estranee al mondo greco. Intermedi sono poi un gruppo di dei che in Etruria ebbero nomi diversi, ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] ) che facevano parte di un preciso repertorio di simboli cristiani. Ebbe origine in quest'ambito l'a. episcopale, che doveva esprimere l'unione questi gioielli, tra i quali possono distinguersi alcuni gruppi tipologici: a spirale, a fascia, con la ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] probabile, comunque, che la produzione sia continuata pressoché invariata per tutto quel lasso di tempo.Il gruppo più interessante di a. è però quello di origine palestinese. Tra queste, una serie di esemplari in metallo - una lega di stagno e piombo ...
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ISLANDA
G. Sveinbjarnardóttir
(islandese Ísland)
Isola dell'oceano Atlantico settentrionale, situata a ridosso del circolo polare artico, a una distanza di oltre km. 800 dalle coste della Scozia e di [...] di vita e alla quale integrarsi.L'influenza dei paesi d'origine è chiaramente visibile nelle prime opere d'arte, per lo più una chiesa conservatasi in quell'area. In un altro gruppo di pannelli scolpiti, di analoga funzione e pervenuti frammentari ...
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CASSIODORO
L. Speciale
Uomo politico e letterato, C. nacque a Squillace, in Calabria, tra il 480 e il 490 da famiglia nobile e fu avviato alla carriera politica dal padre, prefetto del pretorio di Teodorico. [...] e sistemazione del sapere antico, l'esperienza cassiodoriana fu all'origine, se non dell'invenzione, certo dell'adozione sistematica di cassiodoriano fosse organicamente connesso il lavoro di un gruppo di miniatori. Alla veste decorativa dei codici di ...
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TOLENTINO
P.F. Pistilli
(lat. Tolentinum)
Cittadina delle Marche (prov. di Macerata), prossima alla riva sinistra del fiume Chienti, a metà strada tra la costa adriatica e la dorsale appenninica.T. [...] Neri Lusanna, 1992).
Bibl.: L. Serra, L'arte nelle Marche. Dalle origini cristiane alla fine del Gotico, I, Pesaro 1929, pp. 191, 215, Bologna 1989, pp. 101-117; E. Neri Lusanna, Il gruppo ligneo della Natività di San Nicola a Tolentino e la scultura ...
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NAGYSZENTMIKLÓS, Tesoro di
C. Bálint
Gruppo di oggetti preziosi reperiti nel 1799 a N. (rumeno Sînnicolau Mare), lungo il corso inferiore del fiume Maros, che costituisce il più importante tesoro (kg [...] insieme al tesoro di N., indicano, viceversa, che una parte di esso aveva in origine una destinazione religiosa. L'ornamentazione di questo secondo gruppo di oggetti non mostra, tuttavia, caratteri strettamente bizantini; poiché, inoltre, il testo in ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...