CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] suggerire invece una tradizione continua e concentrata in uno stesso luogo.Sebbene una definitiva interpretazione delle origini del gruppo debba ancora essere tentata, appare tuttavia chiaro che durante tutto il suo percorso evolutivo esso mantenne ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] stesso oggetto, come nel caso del c. di Ulphus, in origine strumento a fiato, provvisto di un tappo che ne permetteva l'impiego e quelli potori costituiscono, anche per l'Europa centrale, il gruppo più cospicuo fra i reperti in c. di epoca medievale ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] s., 1, 1919-1920, pp. 262-284; M. Falciai, Storia di Arezzo dalle origini alla fine del Granducato Lorenese, Arezzo 1928; M. Salmi, La cripta di S. pure alcuni affreschi staccati; infine, un importante gruppo di dipinti assegnati a Parri di Spinello. ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] difficile da definire, poiché la differenza attiene solo alla natura della venerazione di cui era in origine oggetto la sepoltura privilegiata.L'altro grande gruppo di c. funerarie, quelle collegate a un maggiore edificio di culto, è composto da c ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] la moschea, oggi chiesa del Cristo de la Luz, trae origine nella tradizione toledana da un'immagine di Cristo crocifisso che, illuminata all'arrivo a T. e nella regione circostante di gruppi di mozarabi provenienti dall'al-Andalus, spinti dall' ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] 64). Quando la sua richiesta fu rifiutata, il B. ottenne da un gruppo di ammiratori convinti del suo talento (tra i quali, insieme con E fotografiche, per cui non era possibile stabilime l'origine, alcuni dei quali erano di passaggio da un ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] medico e matematico.
Non rimane ora che un piccolo gruppo di queste prose e dialoghi latini, di cui i Miscellanea Rajna, MiIano 1911, pp. 251 -299; P. Rajna, Le origini del certame coronario, nella Miscellanea Renier, Torino, 1912, pp. 1027-1056 ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] oro) è detta più comunemente bolla (v.).Di origine antichissima, che i più recenti studi archeologici fanno risalire è la relativamente breve fioritura di un'iconografia profana. Un piccolo gruppo di s. risalenti al sec. 10° o all'inizio dell' ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] in gran parte dispersi. A questa scuola è stato ascritto un gruppo di codici di cui fanno parte un evangeliario e un epistolario conservati , Palermo 1962; F. Bologna, La pittura italiana delle origini, Roma-Dresden 1962; R. Salvini, Il chiostro di ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] faceva di tutto per essere considerato fiorentino grazie alle origini paterne ("Cav.re Gio. Lorenzo Bernini Napoletano o pura scultura sino allora più ambiziosa, che faceva parte di un gruppo di quattro statue monumentali per la crociera di S. Pietro ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...