Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] nel rapporto fra ricchezza e potere politico nella società italiana dei basso Medioevo.
"Nel nome di Dio e del guadagno": questa è realmente la formula che racchiude l'esperienza datiniana: il "nome" del "Comune", mito e sostanza dell'impegno ...
Leggi Tutto
A seconda delle relazioni economiche e delle unità campionarie alla base dell'analisi, l'e. odierna può essere distinta in microeconometria e macroeconometria. La prima comprende l'insieme di metodologie [...] chi ha effettivamente concluso il percorso di istruzione superiore. L'impossibilità di avere il dato controfattuale su quanto avrebbe guadagnato il medesimo soggetto nel caso in cui avesse lasciato l'università crea un problema per le stime, le quali ...
Leggi Tutto
Fame
Paul P. Streeten
Introduzione
Il bisogno di cibo è forse il più fondamentale di tutti i bisogni umani. Gli uomini possono sopravvivere bevendo acqua non potabile e senza essere vaccinati contro [...] in cui, anzi, ciò ha peggiorato le cose, perché il consumo extra di cibo da parte dei membri delle famiglie che guadagnavano corrispondeva a sforzi fisici extra, e il resto della famiglia riceveva meno cibo. In altri casi il reddito supplementare non ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] se non lo sai fare, innanzi la debbi lasciar stare e lasciarla esercitare a un altro che lo facci bene, e allora è lecito guadagno (p. 1138).
Dunque, se il mercante usa la sua ricchezza in vista del bene comune, la sua attività è non solo lecita, ma ...
Leggi Tutto
Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] secondario, studiato (da Alfred Marshall in particolare) nella limitata accezione di 'sovrappiù del consumatore', cioè di utilità guadagnata dall'acquirente nello scambio. Solo di recente, con Piero Sraffa (1960), il concetto classico di sovrappiù è ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 1° genn. 1542, da Nicolò (1508-1571, fu avogador di Comun, savio di Terraferma, membro del Senato e del Consiglio dei dieci) di Alvise e da Alessandra [...] C. si svolge tranquilla nella sua dimora di S. Barnaba, ché non ha più occasione di muoversi. È lieto del guadagno di "molte migliaia di ducati di utilità" fruttatigli dal consolato che, irrobustiti dal possesso d'immobili a Chirignago, aumentano coi ...
Leggi Tutto
Economia e diritto
L’impiego produttivo del risparmio, l’incremento o il mantenimento, cioè, dello stock di capitale in un periodo di tempo dato, che normalmente è l’anno.
Tipologie
L’i. può assumere [...] i. (pay off o pay back period), pari al numero di anni necessari per recuperare il costo del progetto d’i. con il guadagno lordo e in base al quale sono preferiti gli i. con il periodo di rimborso più breve. Il metodo del valore attuale consiste ...
Leggi Tutto
Mercato
PPaolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Mercato
sommario: 1. Economia naturale, economia monetaria e mercati. 2. Capitalismo commerciale e capitalismo industriale. 3. Profitto, mercato e progresso [...] . Il risultato è che i ‛costi' di offerta del credito a breve termine in parte non sono costi necessari, ma nascondono guadagni di monopolio, i quali, in questo come in altri casi, non assumono necessariamente la forma di extra-profitti o di rendite ...
Leggi Tutto
Mercati finanziari
MMarcello de Cecco
di Marcello de Cecco
Mercati finanziari
sommario: 1. I termini essenziali. a) Origine e contenuto dei mercati finanziari. b) I soggetti coinvolti nei mercati finanziari. [...] mesi, egli scommette sul fatto che al momento della consegna possa rivendere lo stesso grano a un prezzo superiore. Il guadagno dell'operazione scaturisce dalla differenza fra i due prezzi, al netto dei costi connessi a partire dagli interessi di sei ...
Leggi Tutto
DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] a Napoli; anche in città il pane e il grano dovevano essere venduti a prezzo reale. Oltre che per il guadagno immediato che poteva assicurare, il D. considerava questo provvedimento assai utile anche rispetto a un altro problema che gli stava ...
Leggi Tutto
guadagno
s. m. [der. di guadagnare]. – 1. Il fatto di guadagnare: cercare il g.; curarsi solo del g.; La gente nuova e i sùbiti g. (Dante); la turba al vil g. intesa (Petrarca); ant., dare, mettere a guadagno, a usura; ant., femmina da guadagno,...