THARSIS (A. T., 39-40)
Giuseppe Caraci
È il nome dato a uno dei distretti minerari più importanti della Spagna meridionale. In corrispondenza al margine S. della Sierra Morena (Sierra de Aracena) si [...] hanno, nelle assise del Carbonico superiore, affioranti lungo la parte mediana della provincia di Huelva, da Guadiana al Guadalquivir (240 km. di estensione per circa 25 di larghezza), cospicui depositi di piriti ferro-cuprifere, che dovettero essere ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Aragonese, così da giungere alla foce con portate assai modeste. Nell’insieme, il fiume di maggiore rilevanza risulta il Guadalquivir, per quanto abbia un corso meno sviluppato dei precedenti (657 km) e dreni un bacino non vastissimo, nel quale ...
Leggi Tutto
La più occidentale delle tre penisole dell’Europa meridionale, chiusa a NE dai Pirenei, che rappresentano un confine naturale molto deciso. Con una superficie di circa 590.000 km2, la Penisola I. supera [...] marginali si inalveano altri due grandi fiumi: l’Ebro, che forma un delta piatto ed esteso (a NE), e il Guadalquivir (a SO), primo fra gli altri per importanza economica, avendo un corso regolare meglio accessibile alla navigazione. Corso più breve ...
Leggi Tutto
Banchiere ebreo di famiglia portoghese (Siviglia 1784 - Gijón 1842), naturalizzato francese (1828). Dopo aver seguito il partito degli afrancesados ed esser stato aiutante di campo del maresciallo Soult, [...] fiorentissima. Per le sue parentele spagnole fu prescelto come agente finanziario della Spagna. Creato da Ferdinando VII marchese di las Marismas del Guadalquivir, lasciò alla sua morte un ingente patrimonio e una splendida galleria di quadri. ...
Leggi Tutto
GIBILTERRA, Stretto di (A. T., 43)
Giovanni Platania
Stretto attraverso il quale le acque del Mediterraneo comunicano con quelle dell'Atlantico. Esso, nel punto più angusto, tra la Punta Canares e la [...] subì, nel corso dei periodi geologici, modificazioni profonde. Nell'Eocene questa comunicazione avveniva attraverso lo stretto denominato Guadalquivir, che poi si chiuse nell'epoca dei movimenti alpini del Miocene e del Pliocene, mentre si aprì un ...
Leggi Tutto
Uomo politico romano (n. 123 circa - m. 72 a. C.); militò con Mario nella guerra cimbrica, combatté nella guerra sociale, fu pretore (87), aiutò i mariani e partecipò alla presa di Roma; inviato come propretore [...] tra i mariani e gli indigeni un forte esercito, vinse (79) Quinto Cecilio Metello, governatore sillano, sulle rive del Guadalquivir; nel 76 era divenuto padrone di tutta la Spagna che organizzò con istituzioni romane. Contro di lui, che rafforzato ...
Leggi Tutto
TERUEL
S. Alcolea Gil
(lat. Turolium)
Città della Spagna orientale (Aragona), posta lungo il corso del fiume Guadalaviar.
Città di origine romana, T. è importante soprattutto per gli edifici di epoca [...] caratteristica dello stile mudéjar nella zona aragonese, definitasi dopo la conquista di Córdova, Siviglia e della valle del Guadalquivir alla metà del sec. 13°, e ampiamente diffusa nel secolo successivo. La torre, iniziata nel 1257, presenta nella ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia e meccanica
Josep Casulleras
Tecnologia e meccanica: al-Murādī e la tradizione andalusa
Gli ingegneri andalusi [...] , ma introdussero i metodi amministrativi elaborati in Siria e realizzarono imponenti sistemi d'irrigazione, in particolare lungo il Guadalquivir e a Valencia. Una delle tecniche di irrigazione più diffuse nell'Andalus era la qanāt, una galleria ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Raffaele
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque da famiglia genovese attorno al 1470-75 e visse tra Madera, Siviglia e San Domingo. Se, come è probabile, il C. è figlio di Nicolò, naturalizzato [...] spedizione nelle Indie della quale fu anche tra gli azionisti.
La partenza avvenne da San Luca di Barrameda, alla foce del Guadalquivir, il 30 maggio 1498 con 6 navigli (2 erano già partiti) carichi di vettovaglie e altri rifornimenti per i coloni di ...
Leggi Tutto
BOCCANEGRA, Ambrogio
Charles Verlinden
Figlio di Egidio, ammiraglio di Castiglia, e di Richetta Riccio, accompagnò il padre in Spagna, forse sin dal 1349. Nel 1359 prese certamente parte alla spedizione [...] ), Enrico gli affidò il comando della sua flotta e lo vediamo forzare nel 1370, come ammiraglio, il blocco del Guadalquivir effettuato dalla squadra portoghese di Lanzarotto Pessagno. In seguito si diresse con sette galere verso la Biscaglia, da dove ...
Leggi Tutto
turdetano
agg. [gr. Τουρδητανός, lat. Turdetanus]. – Dell’antico popolo dei Turdetani, stanziato tra il 1° millennio a. C. e la metà del 2° d. C. nella regione del Guadalquivir, nella penisola iberica: la civiltà, l’arte t.; la dominazione...
betico
bètico agg. [dal lat. Baetĭcus] (pl. m. -ci). – Propriam., del fiume Beti, antico nome del fiume Guadalquivir (lat. Baetis) nella penisola iberica merid.: Spagna B., o assol. Betica, antica provincia romana corrispondente all’incirca...