DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] ibid., p.201). Pure non rinunciando a cercare ancora di ottenere finanziamenti tramite il D., nel 1855 Mazzini lo farà con Capo morale d'Italia, il Governo del nostro paese è il guardiano dei suoi interessi e delle sue sorti, e il custode delle sue ...
Leggi Tutto
CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] finiva per rinunciare a quest'ultima anche per l'opposizione di Türr e della guardia nazionale. Garibaldi e il C. sperano però che viene attuato in giugno, sebbene privi Sonnino dell'interim delle Finanze, che sono affidate a Boselli, il quale a sua ...
Leggi Tutto
BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] i comunisti.
I comunisti presero a guardare a Moro come possibile punto di riferimento. Il primo colloquio privato del finanziamento pubblico dei partiti e quella sull'editoria, con la riforma della RAI, e con i criteri di controllo e di nomina di ...
Leggi Tutto
FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] di marca "francese", quali la gendarmeria e la guardia nazionale. Altro provvedimento del Rospigliosi fu la nomina di Affari esteri e direttore del dipartimento di Guerra. A capo della segreteria delle Finanze nominò Leonardo Frullani che fu ...
Leggi Tutto
CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] che erano state sottratte dai depositi militari e alla guardia civica, e proibì le riunioni del democratico Circolo del credito, e della finanza a Bologna e nelle Romagne nel 1859-60; L. Lipparini, Il convegno di Pratolino;G. Maioli, Garibaldi ...
Leggi Tutto
Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] decreti che stabilivano l'istituzione della guardia civica, la destituzione della direzione di polizia e la consegna delle armi della nel mondo degli affari. Ormai introdotto nel giro della finanza francese egli condusse infatti in porto, nel clima ...
Leggi Tutto
CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] quali lo scioglimento della guardia nazionale, voluto da Bonaparte per colpire un "covo di patrioti". E patrocinò in diFinanze, poi fu vicepresidente della commissione incaricata di accertare gli arretrati di bilancio. Il ritorno di Napoleone ...
Leggi Tutto
DURINI, Antonio
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, conte di Monza e patrizio milanese, e della marchesa Marianna Ruffino di Diano, nobildonna torinese, nacque a Milano il 6 giugno 1770. Nipote e pronipote [...] e imprigionando la guardia della città (fu presente governo"; infine il riordinamento della finanza locale: un suo "Progetto per -P. Portaluppi, Il palazzo e la famiglia Durini in due secoli di vita milanese (1648-1848), Milano 1923, pp. 44 ss.; D ...
Leggi Tutto
PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] di giudici di nomina regia. L’abolizione dell’antica magistratura degli Otto diguardia (1777) aprì la via all’erezione del Buongoverno (1784) dotato di vasti poteri di nella separazione tra entrate statali e finanze della Corona, che il granduca ...
Leggi Tutto
JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] del governo austriaco, pur mettendo in guardia sulla necessità di distinguere la politica dalle istituzioni.
La memoria interessi delle cartelle.
Accreditato a Torino dai suoi scritti di economia e finanza, già nell'agosto del 1859 lo J. era ...
Leggi Tutto
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...
finanziere
finanzière s. m. [der. di finanza2]. – 1. Chi ha peso nella vita economico-finanziaria, come banchiere, creatore di società finanziarie, amministratore delle finanze pubbliche, esperto di problemi economici concreti, ecc. 2. Nell’uso...