DORIA, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1530 e il 1540 da Domenico (uomo politico messosi in luce durante la repressione della congiura dei Fieschi) e da Maria Doria [...] gli accordi di Casale del 1576, conclusi grazie alla mediazione ispano-imperiale. Dal Finale, dove si trovava, il D. venne inviato della nobiltà "vecchia".
Nelle istruzioni lo si metteva in guardia dagli inviati della nobiltà "nuova" e lo si esortava ...
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POLFRANCESCHI, Pietro Domenico
Giovanni Cerino Badone
POLFRANCESCHI, Pietro Domenico. – Nacque a Verona il 28 aprile 1766, da Girolamo e Fiorenza Bonnetti di Legnago. I Polfranceschi erano una famiglia [...] periodo realizzò un progetto per l’organizzazione della Guardia nazionale veronese. Monga accolse con entusiasmo questo investiti gl’individui delle stesse, Venezia 1830, p. 153; Almanacco Imperiale della Lombardia, Milano 1834, p. 182, 1842, p. 200, ...
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MARESCALCHI, Ferdinando.
Emanuele Pigni
– Nacque a Bologna il 26 febbr. 1754 dal conte Vincenzo Antonio Maria, senatore di Bologna, e dalla nobile Margarita Paracciani. I dubbi su data e luogo di nascita [...] ª compagnia del V battaglione e tale grado mantenne nella guardia nazionale fino al 28 marzo 1798, quando si dimise Regno, inevitabile con l’ascesa di Napoleone al trono imperiale in Francia. Dopo lunghe trattative sottoscrisse il concordato tra ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] . Non si hanno particolari significativi sul lungo servizio del C. come guardia nobile: di certo si sa che nel 1841 fu inviato a Lione delle province perdute, dall'altro l'ambiguità della politica imperiale di Napoleone III. Ma l'Antonelli, che non ...
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SALICETI, Aurelio
Pietro Giovanni Trincanato
– Nacque a Ripattoni, nel Teramano, il 14 maggio 1804 da Giuseppe, originario di Mosciano, e da Maria Giuseppina Ippoliti, discendente da una famiglia di [...] del dibattito sulla legge Bozzelli relativa alla guardia nazionale, da lui considerata eccessivamente repressiva, guerra del 1859 frustrarono le residue speranze di un appoggio imperiale al progetto del principe Murat, inducendo Saliceti a fare ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] giovanile come rampollo dei duchi di Guardia e sulla natura dei suoi studi: come si può desumere dal totale di questa eventualità permissiva, l'immagine di un arbitrato imperiale che il Klesl andava faticosamente costruendo. A quest'ultimo da ...
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PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] precedenza ad alcun doge, in occasione di una solenne ambasciata imperiale a Venezia (878 circa), e nell’880 Carlo III durante il quale si verificò innanzitutto un cambio della guardia nel ceto dirigente veneziano con la scomparsa quasi definitiva ...
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UZIELLI, Sansone
Anna Guarducci
– Nacque a Livorno il 30 ottobre 1797 da Giuseppe e da Allegra Morpugno.
Apparteneva a un’antica famiglia di israeliti sefarditi, colta e di tradizione liberale, che, [...] Componimenti poetici per il fausto ritorno in Toscana di S.A. Imperiale e Reale Ferdinando III (Livorno 1814).
A compimento della sua fu nominato dal granduca Leopoldo II capitano della guardia civica di Livorno, un incarico importante, dopo ...
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LODRONE (Lodron), Ludovico
Vittorio Mandelli
Nacque intorno al 1484 presumibilmente a Lodrone (oggi Lodrone di Storo), nel Trentino, da Paride Antonio di Giorgio, del ramo dei Lodrone detto delle Giudicarie [...] con Venezia facendosi coinvolgere, allorché era alla guardia di Bergamo, nell'omicidio di Antonio de 1863; G. Salvioli, Nuovi studi sulla politica e le vicende dell'esercito imperiale in Italia nel 1526-1527, in Archivio veneto, XVII (1879), pp ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] come quartieri invernali (hiberna) o come sistemazione durevole in occasione di assedi e - nell'epoca imperiale - come residenza di truppe a guardia di frontiere. I veri e propri castra erano destinati, fin dall'inizio, ad un esercito consolare ...
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coorte
coòrte s. f. [dal lat. cohors -rtis, in origine «recinto» (v. corte), poi con gli altri sign.]. – 1. In età romana: a. Suddivisione della legione dell’esercito romano, in origine formata di tre manipoli, in seguito di tre manipoli e...
milite
mìlite s. m. [dal lat. miles -lĭtis]. – 1. In genere, chi appartiene a una milizia. Nell’antichità romana, il legionario, il soldato a piedi; nel Basso Impero, ognuno degli appartenenti a corpi militari con compiti speciali, come, per...