Federico II di Svevia
Antonio Menniti Ippolito
L' imperatore che favorì l'incontro delle civiltà greca, latina e araba
Nipote di Federico Barbarossa, Federico II fu considerato da alcuni una "meraviglia [...] Innocenzo III. La tensione col papato toccò il limite di guardia in più occasioni. Nel 1241 Federico catturò al largo dell' sue pretese di sovranità. A tal fine essi risuscitarono la Lega lombarda che s'era già opposta per gli stessi motivi a suo ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] su Ganna, secondo, e 24′09″ su Gerbi, terzo. Questo Giro di Lombardia è la sua rampa di lancio. L'anno dopo vince la Parigi-Bruxelles, con un solo secondo su Induráin. Non trova spiragli nella guardia dello spagnolo. Finisce secondo al Tour con 3′36″ ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] ivi, pp. 32-42; G.P. Brogiolo, Brescia: Building Transformations in a Lombard City, in The Birth of Europe. Archaeology and Social Development, in the First attività del numeroso personale di servizio, di guardia e di parata, nonché di un complesso ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] ., 10, 1960, pp. 37-47; C. Perogalli, Castelli della pianura lombarda, Milano 1960; G. Agnello, L'architettura civile e religiosa in Sicilia nell nella muratura. Al piano che ospitava il corpo di guardia si trovavano spesso il camino e le latrine, ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] Zanichelli, 1993), a testimonianza di una cultura che ormai guarda a Roma e al papato più che a Milano. Si in Veneto, ivi, 1987a pp. 17-32; id., La pittura in Lombardia nel primo Quattrocento, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, I, Milano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] noi questo discorso con un altro consimil ricordo a’ principi, di guardarsi molto bene dal commettere la cura ed il governo de’ loro di Bonifazio VIII (1846) e una Storia della Lega lombarda (1848). In quest’ultimo anno, acceso dai moti liberali ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] richiamare in vita Drusiana, o quella dell'uomo chinato che guarda incredulo nella tomba vuota del santo. Sono brani che quasi Assisi…, Berlin 1977; C. Gilbert, The fresco by G. in Milan, in Arte lombarda, n.s., 1977, n. 47, pp. 31-37; I. Hueck, Das ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] ovvie preoccupazioni contemporanee, delle crociate), B. guarda alla Chiesa con l'occhio del funzionario curiale due parti [sc. la vittoria a Napoli di Alfonso e la spedizione lombarda di Renato d'Angiò, 1453]... haveranno a essere in la quarta deca ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] ignoto affatto; ma che indicano fin da ora la preferenza affatto lombarda per una pittura tesa a fare una cosa sola con la si solleva da terra e si appoggia a un ripiano per guardare meglio il neonato nudo, posato alla rovescia su d’un lenzuolino ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] pubblica sicurezza da adottare per gli emigrati - e in quel momento riguardanti soprattutto gli esuli lombardi -, metteva in guardia dal pericolo di affidare l'emigrazione ad una macchina amministrativa retriva, che spesso ostacolava l'applicazione ...
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guarda e compra
loc. s.le m. e agg.le inv. Esposizione commerciale, evento fieristico dedicato alla vendita diretta e all’acquisto di merci varie; a essa relativo. ◆ Oggi l’accento viene posto soprattutto sul commercio elettronico, con pressioni...
vedetta
vedétta s. f. [da veletta2, alterato per raccostamento a vedere]. – 1. Luogo alto, eminente (in terra o su una nave), scelto come posto d’osservazione e di avvistamento, soprattutto in operazioni militari e nella navigazione. Con questa...