NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] o della Vergine con il Bambino in trono, o di guardie del sacro palazzo, come, forse, già nella stupenda tarsia di . Kunst in den Alpenländern, Olten 1954; G. de Francovich, in Arte Lombarda, 1956, p. 28 ss.; Venezia, San Marco, mosaici: K. Weitzmann ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] 157-162; M. Mirabella Roberti, Le torri di guardia di Castelseprio, in Provincialia. Festschrift für Rudolf Laur affreschi di S. Maria foris portam a Castelseprio, in I Longobardi e la Lombardia. Saggi, cat. (Milano 1978), San Donato 1978, pp. 61-65; ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] vittorie del combattente di Cristo e dall'altro mette in guardia dai pericoli di un orgoglio eccessivo. Il fatto che eburnea di Troyes e la corona di Costantino IX Monomaco di Budapest, Arte lombarda 9, 1964, 1, pp. 1-48; L. Gerevich, The Horseman ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] due occasioni (1011; 1016-1017). All'architettura lombarda rimandavano, tuttavia, l'impiego del sillarejo (pietra pp. 58-61; M. Durliat, España románica, Madrid 1993; M. Guàrdia i Pons, Dues taules amb la representació de Moisès i Melquisedec, in ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] importanza la via Emilia, il traffico si spostava lungo la via Lombarda di monte Cirone e poi lungo la via Francigena di monte Bardone difensivo, i castra e le pievi della pianura, a guardia dei passi agibili attraverso le paludi: furono muniti i ...
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INDUNO, Gerolamo
Luca Bortolotti
Ultimogenito di Marco e Giulia Somaschi, nacque a Milano il 13 dic. 1825. Come il fratello Domenico, che gli era maggiore di dieci anni e che rappresentò il suo costante [...] di Roma (datata 3 giugno 1849) e Ufficiali di guardia (ambedue a Milano, Museo del Risorgimento). Nel 1849 I, Novara 1998, pp. 182-204; Fondazione Cassa di risparmio delle province lombarde. Le collezioni d'arte. L'Ottocento, a cura di S. Rebora, ...
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FRIZZONI, Gustavo
Gianluca Kannes
Nacque a Bergamo l'11 ag. 1840 da Giovanni, esponente della comunità cittadina di origine svizzera, e da Clementina Reichmann.
Il padre, prematuramente scomparso nel [...] , Bergamo 1988, pp. 145-166; R. La Guardia, L'archivio della Consulta del Museo patrio di archeologia di 577; G.A. Dell'Acqua, Il collezionismo a Bergamo, in Pittura lombarda dal Romanico al Neoclassicismo, a cura di M. Gregori, Cinisello Balsamo 1991 ...
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FRANCESCO di ser Gregorio (Sergregorio, Sergregori) da Gravedona
Andrea Spiriti
Non si conosce l'anno di nascita di questo orefice originario di Gravedona, nel Comasco, appartenente alla famiglia dei [...] a ripresa nei primi del Cinquecento; del resto l'importanza di Barzio, a guardia delle miniere di ferro sempre più importanti per l'economia lombarda, contribuisce a spiegare l'aggiornamento formale della Croce. È vicina sul piano stilistico ...
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CARLONI (Carlone), Diego Francesco
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle di Intelvi, prov. di Como) nel 1674.
Giovanni Battista, stuccatore, [...] nel castello di Ansbach: stucchi nella sala delle feste, corpo di guardia, vestibolo e scalone, e in altri ambienti.
Poco dopo aver terminato d'Intelvi ed in molti palazzi e chiese della Lombardia e del Canton Ticino dove si trovarono a lavorare ...
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TACUINUM SANITATIS
F. Moly-Mariotti
Denominazione tradizionale di un trattato medico (libro di sanità) redatto a Baghdad per iniziativa del medico e letterato Abū al-Ḥasan al-Mukhtar Ibn Buṭlān nell'11° [...] figlia di Bernabò (1354-1385); il foglio di guardia porta quest'annotazione: "Das puech ist geweist Herzherzog Moly-Mariotti, Contribution à la connaissance des 'Tacuina Sanitatis' lombards, Arte lombarda, n.s., 1993, 104, pp. 32-39; M. Rossi, ...
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guarda e compra
loc. s.le m. e agg.le inv. Esposizione commerciale, evento fieristico dedicato alla vendita diretta e all’acquisto di merci varie; a essa relativo. ◆ Oggi l’accento viene posto soprattutto sul commercio elettronico, con pressioni...
vedetta
vedétta s. f. [da veletta2, alterato per raccostamento a vedere]. – 1. Luogo alto, eminente (in terra o su una nave), scelto come posto d’osservazione e di avvistamento, soprattutto in operazioni militari e nella navigazione. Con questa...