FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] a corte - quelli che, ben conoscendola, poterono metterlo in guardia - erano invece da lui poco ascoltati e questo lo perdette vi abita; i sudditi saraceni sono le vittime preferite dei Lombardi; i Latini sobillano i Greci contro i Franchi; i Franchi ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] con la colonna di volontari toscani che si dirigeva in Lombardia per fare la guerra agli Austriaci. Ma la colonna non Gandria, presso Lugano, sottoscrivere di suo pugno la consegna alle guardie di finanza svizzere delle sue due pistole (Diario, II, c ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] anni del secolo fra i giovani della nuova guardia democratico-cristiana: un partito di cattolici, ma di devozione dell'Ordine di Malta, nonché commissario araldico per la Lombardia e consultore effettivo alla Consulta araldica.
Il C. morì a Milano ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] centinaia di volte".
Nel novembre 1859 fece parte (con altri lombardi, fra cui Correnti e S. Jacini) della commissione, presieduta da 1000 fiorini per l'acquisto di uniformi ai militi della guardia nazionale di Milano che non fossero in grado di ...
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LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] e Impero, nel febbraio 1798 fece un breve ritorno in Lombardia: il 14 era a Milano, da dove si portò ad Biella del Brandaluccioni ed una composizione poetica in onore della guardia nazionale biellese vittoriosa della "Vendée valdostana", in Studi e ...
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CONVERSINI, Benedetto
Gigliola Fragnito
Nacque a Pistoia nel 1491 dal secondo matrimonio di Antonio di Francesco con Agnoletta di Paolo Mati, contratto il 6 febbr. 1481. Di umili origini, la famiglia [...] contro il cardinale, il C. li mise in guardia avvertendoli che Benedetto Accolti era "una bestia paza B. C. pistoiese vescovo d'lesi, Prato 1851; A. Bertolotti, Artisti lombardi a Roma nei secc. XV, XVI e XVII. Studi e ricerche negli archivi ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] Giunta di governo di reggenza a Milano e di una Guardia nazionale che avrebbe potuto contare su quattromila uomini tra 1913; F. Novati, Tre lettere inedite di G. P., in La Lombardia nel Risorgimento italiano, III (1916), pp. 2-15; C. MacFarlane, ...
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CORVINI (Corvinus, de Corvinis), Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo verso il 1370 da Gregorio, che morì prima del 1415. Con ogni probabilità si tratta della stessa persona che compare nella [...] nota di possesso tracciata sul foglio di guardia del cod. Ambros. C 80 sup. del sec. XIII, contenente le Confessiones di s. C. fu soprannominato "Harpya fibraria" nella cerchia dei dotti lombardi. Oltre alla bibliomania, sembra che il C. fosse molto ...
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GUIDI, Rachele
Mauro Canali
Nacque l'11 apr. 1890 a Salto, una frazione di Predappio, nel Forlivese, ultima dei cinque figli di Agostino e Anna Lombardi. I genitori erano i custodi-contadini di villa [...] le stava accadendo intorno, un po' persa nella metropoli lombarda, con la sua radicata cultura contadina, tagliata fuori verità, avrebbe cercato insistentemente e invano di mettere in guardia Mussolini.
La nuova vicenda sentimentale che, a partire ...
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MALASPINA, Gabriele
Patrizia Meli
Terzogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque fra il 1435 e il 1438. Alla morte del padre (aprile 1445) [...] che erano all'oscuro di tutto. Il M. rimase a guardia della locale fortezza fino a metà agosto. Due anni dopo fu del marchese di Massa, in base alla quale tutti i beni lombardi della famiglia furono ceduti allo stesso Ludovico.
Il M. approfittò ...
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guarda e compra
loc. s.le m. e agg.le inv. Esposizione commerciale, evento fieristico dedicato alla vendita diretta e all’acquisto di merci varie; a essa relativo. ◆ Oggi l’accento viene posto soprattutto sul commercio elettronico, con pressioni...
visionario s. m. (f. -a) e agg. In senso figurato, che, chi mostra una grande lungimiranza, che dà la sensazione di essere quasi profetico nel suo guardare al futuro; in senso attenuato, detto di persona, che, chi è fuori della norma per spirito...