Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] ; Padre Gemelli e l’Università cattolica, 1972; L’imperialismo fascista, 1974; De Gasperi tra storia e storiografia, 1981; Lombardia guelfa 1780-1980, 1988; Santità sociale in Italia tra Otto e Novecento, 1995; Gioberti, 1999; Tempi di guerra, attese ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] intervenne a Vercelli e cacciò i Tizzoni dalla città, restaurando il potere degli Avogadro; in seguito realizzò insieme con i confederati guelfi e Ugo Del Balzo (de Baux), senescalco del re di Napoli, Roberto d'Angiò, un trattato di alleanza con cui ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] neppure conosciuto prima di Sisto IV una seria divisione in fazioni ("mai ad mei dì fu in Roma conosciuta parte alcuna, né guelfa né ghibellina, né Ursina, né Colonnese", ed. Tommasini, p. 138). Ma lo stesso Diario è intriso da questo odio di parte ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] storico e politico non citati nel testo: K.Lamprecht e la storia sociale, in Medusa, 2 marzo 1902; Su l'oririne della parte guelfa e le sue relazioni col Comune, in Arch. storico italiano, s. 5, XXXII (1903), pp. 205-309; Il Comune rurale di Tredozio ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] Non facilmente individuabile è sempre stata in Italia la storiografia cattolica, sin almeno dal tramonto della scuola neo-guelfa. Appunto al Manzoni si è originariamente richiamato A. Ferrabino in quello che sembra essere rimasto un lavoro solitario ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] una storiografia imperiale e ghibellina di nuova ispirazione, a cui si sarebbe opposta una storiografia pontificia, ecclesiastica e guelfa di non minore rilievo. La monarchia di Sicilia sarebbe diventata più precocemente di altre un centro sempre più ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] curiosità 'empia', o invece di cultura e cortesia, che renderanno spesso a due facce la storiografia successiva, anche guelfa, nei suoi confronti (un buon esempio è Giovanni Villani).
Ovviamente diverso è il quadro della storiografia del Regno, che ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] politica imperiale antiguelfa e antipapale, la nuova università avrebbe dovuto contrastare l'influenza dell'Università di Bologna, dichiaratamente guelfa e favorevole al papa. In effetti, sin dalla fine dell'XI sec. essa era stata il più importante ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] religiosa, non solo aveva costituito la nazionalità italiana, ma le aveva altresì impresso i tratti suoi propri di nazione guelfa. Per converso, il declino della potestà civile dei pontefici, iniziato nel tardo Medioevo e culminato nell'Età moderna ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] maggio e il 1º giugno 1342, passò la proposta di conferire al B. il titolo di difensore del Comune di Firenze, di parte guelfa, di conservatore e protettore della città, a partire dal decorso 26 maggio fino al 13 aprile dell'anno venturo (1343); e il ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...