Magonza
MMichael Matheus
Anche Magonza fu interessata dal generale moto di sviluppo comunale che riguardò, a partire dall'XI sec., soprattutto le grandi città lungo il Reno e la Mosa. A determinare [...] furono privi di tensione, ma non si arrivò a gravi contrasti come in altre città dell'Impero. Quando le relazioni tra il guelfo Ottone IV e il papa si guastarono, l'arcivescovo Sigfrido ruppe con il suo alleato incoronando re dei Romani il 9 dicembre ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] politico ed economico. Governata con la fine del 12° sec. da un podestà, chiamato a placare le opposte fazioni di guelfi e ghibellini, nel corso del Duecento la città crebbe a centro industriale assai fiorente (lavorazione della lana e della seta) e ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] della Torre, suo fratello Filippo e Raimondo della Torre vescovo di Como, fecero di M. una signoria popolare guelfa; essa fu sostituita (vittoria di Desio, 1277), con Ottone Visconti arcivescovo di Como, dalla signoria nobiliare ghibellina viscontea ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] 1256 la liberazione dei servi della gleba e infine nel 1274 la cacciata dei Lambertazzi. Dal momento in cui la parte guelfa ebbe il totale predominio, iniziò il decadimento del libero Comune, la cui stessa identità era dovuta proprio al concorso di ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] fondono influenze provenzali e petrarchismo. Realismo italiano e sentimentalismo di romanzi cavallereschi stanno alla base del Curial y Güelfa e del Tirant lo blanc. Dalla folta schiera di poeti legati alla vecchia tradizione provenzale e accademica ...
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Genova
GGiovanna Petti Balbi
La prima metà del Duecento è una fase cruciale per la storia di Genova: il comune non ha ancora raggiunto uno stabile assetto istituzionale, non è stato in grado di sottomettere [...] -675.
V. Poggi, Federico II e i genovesi, "Rivista Ligure di Scienze, Lettere, Arti", 43, 1916, pp. 101-105.
V. Vitale, Guelfi e ghibellini a Genova nel Duecento, "Rivista Storica Italiana", 60, 1948, pp. 525-541.
Id., Il comune del podestà a Genova ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] vecchio Comune, a Firenze governa una ristretta oligarchia di ricchi mercanti, sulla base organizzativa delle arti maggiori e di parte guelfa. Formalmente alleata con Roberto d’Angiò, Firenze non si trova sempre in sintonia con la politica del re di ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...