Cattaneo, Carlo
Mario Scotti
, Il C. (Milano 1801 - Castagnola, Lugano 1869) si occupò espressamente di D. una sola volta, nel 1839, recensendo sul " Politecnico " la Vita di D. di Cesare Balbo. Le [...] una simpatia nostalgica per gli usi cavallereschi e le virtù dell'antica nobiltà feudale. Più antistorico e contradittorio è parlare di guelfieghibellini moderni. Non si potrà dire guelfa una nazione fondata esclusivamente sull'agricoltura, che ...
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Pieve al Toppo
Giovanni Cherubini
Località, a circa dieci chilometri da Arezzo, sulla strada che porta a Siena. Il 26 giugno 1288 gli Aretini tesero qui un'imboscata ai Senesi che ritornavano dall'assedio [...] .
Il colpo di mano del 1287 in Arezzo, dando la città in potere agli Ubertini e cacciandone i guelfi, aveva riaperto le ostilità tra guelfieghibellini in Toscana, e in questo quadro s'inserisce la spedizione che i Fiorentini, con gli alleati ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] nelle città. Essa era percorsa da forti tensioni interne, legate alle lotte per il potere cittadino e a conflitti esterni (lotte tra guelfieghibellini). L’ascesa del popolo (13° sec.) ebbe per effetto la promulgazione di leggi antimagnatizie tese a ...
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Signore di Treviso (1274 - 1312); associato (1301) al governo dal padre Gherardo, gli succedette nel 1306. Governò dispoticamente; combatté contro il patriarca d'Aquileia e il conte di Gorizia, ma dovette [...] conquista del Friuli. A lungo incerto tra guelfieghibellini, aderì infine a questi ultimi, ottenendo da Enrico VII il titolo di vicario imperiale, ma attirandosi l'odio della nobiltà guelfa, che lo fece assassinare. È ricordato (Par., IX, 49-51) da ...
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partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi [...] gruppi di riferimento.
Dalle fazioni ai partiti
Nell'antichità e nel Medioevo esistevano gruppi assimilabili ai p.p. (patrizi e plebei, guelfieghibellini), ma venivano considerati come fazioni pericolose per l'unità della società. L'accezione ...
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Regione storica e naturale della Toscana, nella prov. di Lucca, corrispondente al bacino superiore del fiume Serchio e perciò estesa sul versante meridionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e su quello interno [...] al vincolo feudale di varie famiglie dopo la caduta dell’Impero carolingio, nel 13° sec. fu teatro di lotte fra guelfieghibellini finché Federico II la cedette a Lucca (1248); nel 15° sec. gli Estensi si affermarono sulla maggior parte della ...
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Famiglia genovese di marinai e uomini politici. Si ricordano: Guglielmo, anziano di Genova (1262), e Niccolò, uno degli ambasciatori inviati dalla repubblica di Genova a Martino IV. Nei primi decennî del [...] caravelle fino all'Isola delle Garze, ed Emanuele III (v.). Impegnati (secc. 14º-15º) nelle lotte in Genova tra guelfieghibellini, i P. si unirono con la famiglia De Martini, assumendo doppio cognome fino al 1875-76, quando tornarono a chiamarsi ...
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Ammiraglio genovese (n. 1267 - m. 1314); durante le lotte tra guelfieghibellini a Genova, alla fine del sec. 13º, fu fautore di una politica guelfa, favorevole agli Angioini e ai Francesi. Partecipò [...] quindi (1282) alla lotta contro i ghibellini di Genova, come capo di un'armata contro la sua città. Fu poi governatore di Ventimiglia e, al servizio del re di Francia, vinse (1304) a Zierikzee, alle foci della Schelda, la flotta del conte di Fiandra, ...
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Uomo politico (sec. 13º-14º); dapprima podestà di Firenze (1280), al seguito del cardinale Latino Malebranca, che accompagnò al tempo della famosa pace tra guelfieghibellini, fu poi rettore di Romagna [...] ), nel 1296 fece incidere sul marmo in Campidoglio un carme in versi leonini, in cui si indicano i diritti e i doveri dei senatori nella giurisdizione civile e penale e nel governo della città. Di nuovo senatore (1302), fu deposto da Bonifacio VIII. ...
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Capitano del popolo (sec. 13º-14º) a Genova; durante le lotte tra guelfieghibellini al principio del sec. 14º, riuscì a farsi nominare, insieme con C. Fieschi, capitano del popolo (1317). Non potendo [...] contro le famiglie ghibelline dei Doria e degli Spinola, aiutati anche dagli altri ghibellini dell'Italia settentr., cedette il potere a Roberto d'Angiò, assicurando così il predominio politico alla sua famiglia e ottenendo feudi e possessi nel Regno ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...