DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] come rappresentante dei fuorusciti alla pace dei cardinale, Niccolò da Prato.
La scissione creatasi nel frattempo in seno alla parte guelfa, a causa della frattura avvenuta tra Corso Donati e Rosso Della Tosa, e l'ascesa al soglio pontificio (12 ott ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] origines de la domin. franç. à Gênes, Paris 1896, pp. 136 n. 47, 140, 153, 557 doc. 30; E. Galli, F. C. e le guerre guelfo-ghibelline..., in Arch. stor. lomb., XXIV (1897), 1, pp. 339-378; 2, pp. 1-42, 209-264; F. Gabotto, Gli ultimi principi d'Acaia ...
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Signore di Lucca (Lucca forse 1281 - ivi 1328); della famiglia magnatizia lucchese degli Antelminelli. All'avvento della parte Nera con Bonturo Dati, C., di parte Bianca, andò in esilio, e fu a Pisa, in [...] . Con la discesa di Arrigo VII in Italia, poté rientrare in patria (1314). Combatté con Uguccione della Faggiola contro i guelfi fiorentini, a Montecatini (29 ag. 1315). Il 12 giugno 1316, dopo la sua rottura con Uguccione, fu acclamato signore a ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] complici di Fulcieri da Calboli (il podestà dei due semestri del 1303, che aveva fatto eseguire le prime condanne a morte di guelfi bianchi) e noti per manipolare le elezioni dei priori e fare il bello e brutto tempo nei tribunali. Dedica i capitoli ...
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MAGALOTTI, Bese
Francesco Salvestrini
Nacque a Firenze intorno al 1340 da Guido, membro di un'illustre famiglia mercantile della vita pubblica cittadina del tardo secolo XIII. Esponente di spicco della [...] meridionale, presso il conte Guido Aldobrandeschi e il conte di Sovana Bertoldo di Nicola Orsini per convincerli a dare asilo ai guelfi cacciati da Firenze e non accolti in altre città. Sempre nel dicembre si unì al drappello di circa 30 cavalieri e ...
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BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri), detto lo Zingano
Massimo Tarassi
Figlio di Buondelmonte, era il capo del partito guelfo, che a Firenze aveva nei Buondelmonti la famiglia più autorevole. La sua vita [...] di Firenze di Federico di Antiochia, figlio naturale di Federico II, ebbe come immediato effetto la sua destituzione. Il B. era guelfo di sicura fede, ma a Mantova non si volle tollerare quale capo il membro di un Comune che aveva giurato fedeltà all ...
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DELLA TOSA, Pino (Pinaccio, Pinuccio)
Franca Allegrezza
Nacque probabilmente a Firenze, unico figlio o unico dei figli di Vanni di Napoleone entrato nella vita politica, intorno al 1280: la prima notizia [...] di dieci anni dopo la sua scomparsa la memoria del "più sufficiente e valoroso cavaliere di Firenze, e il più leale a parte guelfa, popolo e comune", come il Villani definisce il D., non si era ancora spenta in Firenze. Nel luglio del 1348, o forse ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] alla fine del 1269.
Il ruolo decisivo assunto dal M. nella lotta antighibellina ebbe ampia risonanza e indusse i guelfi Geremei a conferirgli il comando del contingente armato bolognese. Nell'esercizio del gravoso mandato militare, il M. conobbe una ...
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FEDERICO D'ANTIOCHIA, VICARIO IMPERIALE IN TOSCANA
AAlberto Meriggi
Sulle origini e l'infanzia di F. i documenti non offrono molte informazioni, escluso il fatto che era figlio illegittimo dell'imperatore [...] difficile il governo della provincia.
Nel 1249 corse voce per la Toscana che F. fosse morto a seguito di una rivolta dei guelfi fiorentini, ma è ben documentata la sua presenza a Firenze il 24 giugno del 1250, in occasione della festa di s. Giovanni ...
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FIESCHI, Carlo
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò di Tedisio del ramo ligure dei conti di Lavagna e di una Leonora, di cui ignoriamo il casato, nacque forse a Genova, nella seconda metà del sec. XIII. [...] poté spingersi sino a Prà, che fu investita il 27 giugno, il F. ed il suo collega, per conservare Genova al partito guelfo, si risolsero a chiedere l'aiuto del re di Napoli Roberto d'Angiò, il quale inviò subito in loro soccorso un forte contingente ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
merlatura
s. f. [der. di merlare]. – 1. Il complesso dei merli che formano il coronamento di un edificio fortificato: la m. della torre, dei bastioni; m. guelfa, costituita di merli guelfi; m. ghibellina, o a coda di rondine, costituita di...