CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] prima dell'entrata in guerra della Italia, vi partecipò come ufficiale del corpo chimico e cultura e politica..., Firenze 1975. p. 181; C. Brezzi, Il gruppo guelfo fra gerarchia ecclesiastica e regime fascista, in I cattolici tra fascismo e democrazia ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] contraffazione metrica di Madonna, dir vo voglio operata dal guelfo e comunale Guittone d'Arezzo in Amor tanto altamente ma evidente da Perdigon, Trop ai estat mon Bon Esper no vi, un altro trovatore della stessa generazione di Folchetto, è invece la ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] nell'agosto del 1493, la mossa di Foligno contro Guelfo de' Cattani. All'inizio del 1494, annota ad ind.; Lorenzo de' Medici, Lettere, II, a cura di R. Fubini, Firenze 1977; VI-VII, a cura di M. Mallett, ibid. 1990-98, ad indices; B. Castiglione, Le ...
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TINO di Camaino
Roberto Paolo Novello
TINO di Camaino. – Figlio dello scultore e architetto senese Camaino di Crescentino di Diotisalvi (sul quale cfr. Colucci, 2011), nacque, verosimilmente a Siena, [...] il precipitare del conflitto fra Pisa e la lega guelfa che le si contrapponeva, della quale faceva parte N. Dan, Su un capolavoro tinesco del Museo del Bargello, in Michelangelo, VI (1977a), 21, pp. 19-28; Id., Ricostruzione della tomba di Arrigo VII ...
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Enrico VII di Lussemburgo, Imperatore
Ovidio Capitani
Figlio di Enrico, conte di Limburgo (m. 1288) e di Beatrice di Beaumont e Avesnes, nacque in un anno compreso tra il 1270 e il 1280 (1274?). Educato [...] Italy, p. 46) e di mostrare benevolenza nei riguardi dei guelfi d'Italia. E. aveva accettato: troppo gli necessitava l'aiuto dell'Inferno (vv. 79-87) si parli di Clemente V, senza che vi sia un accenno a E.: quel canto, oltre a segnare la condanna di ...
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Verona
Girolamo Arnaldi
Lanfranco Franzoni
Pier Vincenzo Mengaldo
Per il posto che ebbe nella vita e nell'opera, nonché nella diffusione dell'opera e nel nachleben di D., V. può dirsi a buon diritto [...] con V. fu certamente il parmense Antonio Pelacani (v.), che vi morì nel 1327, ricevendo sepoltura nel chiostro di San Fermo: ma Zeno, mise al bando dell'Impero i capi del partito guelfo della Marca. Dal riconoscimento di D. della funzione sociale e ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] V. Gioberti, La riforma cattolica. Superato il Gioberti guelfo del Primato e il Gioberti ghibellino cattolico del Rinnovamento s'era aperto un dialogo che continuerà divenuto questi papa Paolo VI. Il G. fu uno dei pochi sopravvissuti alle battaglie ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] di Perugia, in Storia e arte in Umbria nell'età comunale, "Atti del VI Convegno di studi umbri, Gubbio 1968", Perugia 1971, II, pp. 695- clima politico interno, risoltosi a favore del partito guelfo dopo il 1270, sia dalla pratica comune di insediare ...
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Ugolino della Gherardesca, conte di Donoratico
Simonetta Saffiotti Bernardi
Umberto Bosco
Figura di primo piano nella storia pisana e toscana del Duecento, è protagonista di un celebre episodio della [...] sardi. U. e Giovanni si appoggiarono alla Lega guelfa che, in lotta serrata contro Pisa, dopo la (1921) 40-47; D. Cangiano, Il conte U., in Benevento a D. nel VI centenario, Benevento 1921, 43-61; G. Casabianca, Il conte U. della Gherardesca, Pisa ...
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Roberto d'Angiò
Enzo Petrucci
Re di Sicilia, la cui vita pubblica, prima come vicario (1296-1309) e poi come re (1309-1343), abbracciò tutta la seconda parte della vita del poeta. La figura di R. apparve [...] , la cui avarizia è ritratta anche dal Boccaccio (Dec. VI 3, 6-12), percorse una lunga e lucrosa carriera ( Il trattato del 27 febbraio 1314 tra R. d'Angiò, Pisa e la lega guelfa toscana alla luce di nuovi documenti, in " Bull. Ist. Stor. Medio Evo " ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...