CEFFI, Filippo
Marco Palma
Nacque a Firenze probabilmente verso la fine del sec. XIII.
L'indicazione più importante sulla sua famiglia ci è fornita dal cod. Vat. Pal. lat. 1644, f. 92r, in cui la traduzione [...] citazione di personaggi e fatti contemporanei e quindi a loro ben noti. La posizione dell'autore è quella di ogni buon guelfo fiorentino: nelle arringhe, ad esempio, si richiede la protezione di Firenze da parte di re Roberto d'Angiò attraverso la ...
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BENZONI, Bartolomeo
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Nato a Crema intorno al 1360 da Paganino, di parte guelfa, studiò a Pavia, dove nell'82 è ricordato come studente di diritto civile; conseguita forse all'inizio del 1387 la licenza, [...] di Gian Galeazzo. Alla fine del 1402 o all'inizio del 1403 Paolo fece parte di un'ambasceria cittadina (due guelfi e due ghibellini), incaricata dal Comune di rendere omaggio a Gabriele Maria Visconti, figlio naturale di Gian Galeazzo e suo erede ...
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PICCININO, Francesco
Serena Ferente
PICCININO, Francesco. – Nato a Perugia attorno al 1407 da Niccolò e forse dalla moglie di lui, Gabriella di Bartolomeo Sestio, seguì il padre nella carriera militare.
Il [...] lo descrive come ormai profondamente e ideologicamente coinvolto nella causa della libertas milanese nel 1449, fedele alleato del regime guelfo e popolare che resse Milano negli ultimi mesi della Repubblica. La morte lo colse il 16 ottobre 1449 ...
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CAMINO, Biaquino da
Josef Riedmann
Secondogenito di Guecellone (VI) e di Beatrice di Bonaparte, una nobildonna di cui ignoriamo patria e casato, nacque nel 1269 o nel 1270 dal ramo dei Caminesi "di [...] rivolta popolare che rovesciò Guecellone (VII) e pose fine alla signoria dei Caminesi e "di sopra" su Treviso. Guelfo convinto, poté - come suo fratello - continuare a risiedere in città; godette altresì del privilegio onorifico che aveva ricevuto ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] che era stata alleata della sconfitta Firenze; divisa al suo interno, Arezzo si avviò alla decadenza.
La notizia della disfatta guelfa raggiunse G. lontano da Arezzo, ma già rientrato in Toscana: per un periodo egli soggiornò a Pisa, dove poteva ...
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BUONINSEGNA di Angiolino (Segna, Boninsegna Angiolini Malchiavelli, Buoninsegna Machiavelli)
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino, nacque intorno al 1250; per ricchezza e influenza politica [...] di Filippo di Angiolino; non solo, ma già Duccio, fratello di Filippo e di B., aveva sposato una nipote del noto esponente guelfo messer Stoldo di Iacopo dei Rossi, e per di più i due avevano dovuto essere assolti da Onorio IV per essersi sposati ...
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CORTENUOVA, Manfredo di
Giancarlo Andenna
Figlio di Egidio, nacque sul finire del sec. XII da ricca ed influente famiglia comitale lombarda, che traeva il proprio cognome dall'omonima località del Bergamasco [...] il conte bergamasco doveva essere gradito ai due partiti maggiori che si contendevano il potere all'interno della città: quello guelfo, capeggiato da Rizzarcio di San Bonifacio, e quello ghibellino, che aveva i suoi esponenti in Ezzelino da Romano e ...
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CARDONA (Chardona), Raimondo
Horst Enzensberger
Nulla di preciso si sa sulla data e sul luogo di nascita del C., e incerta appare anche la sua collocazione all'interno della famiglia dei visconti di [...] . Il C. riuscì a bloccare l'avanzata dei Visconti, in Piemonte e a sollecitare l'intervento dei sostenitori del partito guelfo. Tuttavia la condanna come eretici di Matteo Visconti e dei suoi partigiani (insieme col siniscalco di re Roberto, Bernardo ...
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BIGAZZINI, Giovanni
Roberto Abbondanza
Figlio di Filippo, conte di Coccorano, che fu gonfaloniere del Comune di Perugia e figura politica dominante sulla scena politica della città nel primo quarto [...] il 20 agosto "se comenzò a fondare la chiesa nuova de S. Lorenzo", egli è uno dei due soprastanti alla fabbrica. Cittadino guelfo e devoto alla Chiesa romana è detto qualche anno più tardi, il 17 luglio 1350, in un processo dinanzi al tribunale del ...
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BRANDOLINI, Tiberto
Gaspare De Caro
Figlio di Sigismondo - condottiero distintosi dapprima al servizio sforzesco e poi in quello della Repubblica di Venezia - e di Margherita, della famiglia piacentina [...] Imperiali non entrarono mai in possesso di quel territorio.
Tornato il B. a Forlì, nel luglio del 1513 la fazione guelfa insorse nuovamente nel tentativo di rompere l'accordo stabilito con il partito avversario: le case del B. e di altri esponenti ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...