Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] trattato di pace di Bucarest (3 marzo 1886), che ristabiliva i confini serbo-bulgari anteriori alla guerra, pur mantenendo l’unione della Rumelia Orientale alla Bulgaria.
Nell’estate 1875 la rivolta dei cristiani dell’Erzegovina e poi della Bosnia ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] a S-O, contro l’Impero ottomano. Con la seconda guerra del Nord (1700-21) la R. impose la propria ol davanti a consonante (cfr. russo bereg «sponda», di fronte al bulgaro, serbo e croato breg, ceco břeh, polacco brzeg, paleoslavo brĕgŭ, da un ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] quasi tutti i Balcani, dando vita alla Grande Bulgaria. Bisanzio cercò di opporle Russi, Serbi, Croati, Ungari e Peceneghi. Così indebolita e dilaniata dalle invasioni e dalle guerre, la Bulgaria agli inizi del 1019 cadde sotto il dominio bizantino ...
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La più orientale delle tre grandi penisole mediterranee europee. La bagnano i mari: Adriatico, Ionio, Egeo, Mar di Marmara e il Mar Nero. Nella Penisola rientrano l’ex Iugoslavia, la Bulgaria, l’Albania, [...] Romania. Da allora guerre, spostamenti di frontiere, appoggiarsi alterno ad Austria o Russia (oltre che alle altre potenze), alleanze (trattato serbo-bulgaro; alleanza greco-bulgara; accordo bulgaro-montenegrino; alleanza serbo-montenegrina, definiti ...
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(romeno Bucureşti) Città capitale della Romania (1.821.380 ab. nel 2018), situata nel cuore della pianura valacca, a 87 m s.l.m., tra il fiume Dimbovița, subaffluente del Danubio, e il fiume Colentina. [...] e Russia, che pose termine alla guerra iniziatasi nel 1806, lasciando alla Russia la Bessarabia e parte della Moldavia e regolando la navigazione sul Danubio.
Pace stipulata il 3 marzo 1886 tra Serbia e Bulgaria, che pose le basi dell’autonomia ...
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(gr. ᾿Οχρίδα; serbocroato e macedone Ohrid) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (41.600 ab. nel 2008), situata a 698 m s.l.m., sulle rive nord-orientali del lago cui dà nome. Importante centro [...] partire dal 6° sec. da genti slave, fu conquistata dai Bulgari nel 9° sec., riconquistata dai Bizantini nel 1018. Dopo la fino alla prima guerra balcanica (1912). Nella successiva divisione della Macedonia passò sotto il dominio dei Serbi.
La fortezza ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, Repubblica di Macedonia, Repubblica...
voivoda
voivòda (non com. vaivòda) s. m. (f. voivodina) [voce di origine slava, der. di vodit’ «guidare»: cfr. cèco vojvoda, russo voevoda, pol. wojewoda, ecc., ant. slavo vojevoda, che traducono il gr. ἡγεμών «capo, condottiero»]. – Nome...