MUSSOLINI, Vittorio
Alfonso Venturini
– Nacque a Milano il 27 settembre 1916 da Benito e da Rachele Guidi.
Secondogenito e primo figlio maschio del duce, frequentò il liceo Tasso a Roma, dove conobbe [...] negli USA per fondare una casa di produzione italo-americana, fu ricevuto dal presidente Roosevelt ma fu anche Milano 1991, p. 158; R. De Felice, Mussolini l’alleato. La guerracivile. 1943-1945, Torino 1997, ad ind.; A. Grandi, Fuori dal coro: ...
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Andrea Beccaro
Lo Stato islamico (Is) si è ormai imposto come attore cruciale della violenza sia in Iraq, dove è nato, sia nell’intera regione mediorientale e mediterranea. La fondazione del califfato [...] . Tale gruppo riuscì poi a imporsi in Iraq a seguito dell’invasione americana del 2003 e nel 2004 assunse il nome di al-Qaeda in Iraq come strumento per colpire gli sciiti e scatenare una guerracivile, mentre per al-Qaeda era una tattica per colpire ...
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di Marco Pinfari
L’elezione di Barack Obama a presidente degli USA nel 2008 suscitò speranze e attese nel mondo arabo. Era il primo presidente di colore della storia statunitense e il primo con antenati [...] Obama’, fondata sull’idea di rimodulare la leadership americana riconoscendone i ‘limiti in termini di risorse e oggi, ha chiare difficoltà a sviluppare un approccio coerente alla guerracivile in Siria, in parte a causa della complessità ideologica ...
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di Mario Del Pero
Barack Obama ha in più occasioni sottolineato l’inutilità di immaginare grandi strategie di politica estera destinate a essere invariabilmente superate da eventi e problemi non prevedibili [...] , la riduzione dell’influenza e della stessa potenza americana.
Ancor più grave, e complessa per Washington, è un califfato nei territori iracheni e siriani. Emerso nel contesto della guerracivile che da più di tre anni devasta la Siria, l’Is ...
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di Anna Pascale
Caratterizzato da un’inedita organizzazione sociale (basata sul kibbutz) e ostracizzato dall’intero mondo arabo, Israele ha per molto tempo offerto di sé l’immagine di uno stato costretto [...] nel ritenere che la linea cruciale della politica estera americana passasse per Tel Aviv e Gerusalemme. Dello stesso incognita più inquietante proviene comunque dalla Siria, dove la guerracivile ha favorito lo sviluppo di cellule jihadiste e sul cui ...
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García Lorca, Federico
Ines Ravasini
Il canto dell'Andalusia
Poeta istintivo, aperto a tutte le esperienze di vita e d'arte, Federico García Lorca è una delle voci più originali del Novecento spagnolo. [...] la metropoli moderna è affascinante ma anche sconvolgente. Dall'esperienza americana, vissuta nell'anno della crisi della Borsa di Wall street drammatico ispirate all'Andalusia. Lo scoppio della guerracivile lo sorprende nel 1936 a Fuente Vaqueros, ...
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Andrea Carati
Gli Accordi di Dayton sono stati siglati nel novembre del 1995 e hanno posto fine alla guerracivile bosniaca (1992-1995). Slobodan Milošević, Franjo Tuđman e Alija Izetbegović – rappresentanti [...] bosgnacchi – siglarono l’accordo nella base dell’Aeronautica americana in Ohio sotto l’egida, e forte pressione andare ben oltre il semplice scopo di far cessare la guerracivile.
La pace e la stabilizzazione della Bosnia-Erzegovina nei vent ...
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Twain, Mark
Valerio Massimo De Angelis
Il caposcuola della moderna narrativa americana
Nell’Ottocento, nessuno scrittore prima di Mark Twain – l’autore di Le avventure di Tom Sawyer e Le avventure di [...] dell’oro, ritratto satirico degli Stati Uniti dopo la guerracivile, scritto assieme a Charles Dudley Warner. Il periodo di petto tutti gli aspetti della vita e della politica americana che gli appaiono caratterizzati da una stupida ricerca del ...
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Hemingway, Ernest
Valerio Massimo De Angelis
Uno scrittore sul fronte della vita
Autore del più importante romanzo sulla Prima guerra mondiale, Addio alle armi, lo statunitense Ernest Hemingway è riuscito [...] di scrittore, lo fa anche perché deluso dalla società americana, che gli sembra troppo superficiale per essere in grado di 1937 si reca in Spagna per seguire gli eventi della guerracivile e si schiera con le forze progressiste dei repubblicani e ...
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Sun Yat-sen
Massimo L. Salvadori
Costruire una Cina moderna
È stato il fondatore della Cina moderna e, con Chiang Kai-shek, Mao Zedong e Deng Xiaoping, una delle maggiori personalità della storia cinese [...] dal pensiero democratico e dalle correnti e idee progressiste americane ed europee tra le quali occupava per lui un nel vano tentativo di evitare la guerracivile, si dimise a favore di un generale manciù. La guerracivile fece piombare nel caos la ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia,...